In particolare, l'investigatore ha parlato di sette viaggi per i quali l'ex consigliere (è ancora in carcere) avrebbe pagato, anche tramite una sua società, i voli: si passa dai 14mila euro per un «aereo privato» Milano-Spalato nel giugno 2009, ai seimila euro per il noleggio di un elicottero per St. Moritz nel dicembre 2011. Poi ancora un elicottero per ottomila euro nel marzo 2011 per andare in Valtellina e un jet privato da 7.500 euro per la Sardegna nell'ottobre 2009. Sempre con aerei privati in Sardegna nell'estate 2010 e due volte nel 2011, tra aprile e settembre: costi che vanno dagli 8.580 euro fino a 11.880 euro. Inoltre, il testimone ha ricostruito altri quattro viaggi, tra cui uno in Sudafrica nel capodanno 2012 «dal costo di 55.500 euro» a cui avrebbero partecipato l'ex Governatore, Guarischi ed altre persone e per il quale, però, risulta anche un «assegno firmato da Formigoni» per 7.340 euro. Poi una vacanza in Oman nel marzo 2013 costata oltre 22mila euro, per la quale è stato individuato un bonifico «ordinato da Formigoni» da 5.740 euro. Tra agosto e settembre 2012, inoltre, un soggiorno in Croazia: per il pagamento dei voli ci sono anche ricevute intestate al Celeste.
Al momento non si sa, invece, chi avrebbe pagato il jet privato che il 3 settembre 2012 ha permesso a Formigoni di andare da Spalato a Milano (e poi tornare in giornata in Croazia) per partecipare ai funerali del Cardinale Martini.
L'investigatore ha citato anche una telefonata intercettata già emersa nella quale l'ex presidente del Pirellone chiedeva di poter posticipare la chiusura dell'aeroporto croato per riuscire a rientrare da Milano dopo i funerali. Infine, una vacanza sempre in Croazia nel giugno 2012 senza però riscontri sui pagamenti.
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