Firenze, ragazza nuda e crocifissa sotto un ponte: è morta lentamente. Incubo serial killer

Firenze, ragazza nuda e crocifissa sotto un ponte: è morta lentamente. Incubo serial killer
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Lunedì 5 Maggio 2014, 12:36 - Ultimo aggiornamento: 6 Maggio, 11:28

nuda e legata ad una sbarra orizzontale, a braccia larghe come se fosse crocifissa, la giovane trovata morta alla periferia di Firenze. Lo racconta il testimone che stamani ha scoperto il corpo e ha dato l'allarme alla polizia. La sbarra alla quale è stata legata è a pochi centimetri da terra e serve ad interrompere la strada: in quel punto la via asfaltata termina e comincia un'area sterrata.

È una ragazza di 26 anni, romena, Andrea Cristina Zamfir, la donna trovata morta. Sarebbe stata identificata grazie ad alcuni effetti personali, tra cui il cellulare, e ai documenti, trovati questa mattina nella sua borsa, abbandonata insieme agli abiti che indossava, sul ciglio di una strada nella zona di Mantignano, a circa un chilometro dal luogo del ritrovamento del cadavere. L'identità della ragazza sarebbe stata poi confermata dalle impronte digitali.

L'uomo che ha dato l'allarme è uscito di casa per fare un giro in bicicletta, quando ha visto il corpo che si trovava in una strada secondaria, vicino all'Arno, sotto al cavalcavia della A1 nella zona di Ugnano. Gli abitanti della zona hanno presentato anche esposti alle autorità denunciando che la zona è fortemente degradata.

La giovane trovata morta alla periferia di Firenze in via del Cimitero di Ugnano era «crocifissa» alla sbarra che impedisce il passaggio alle auto dove finisce l'asfalto con del nastro adesivo da pacchi che le è stato fissato ai polsi. A braccia aperte, fissate lungo la sbarra, il corpo era come inginocchiato a terra. Indossava solo le scarpe: gli abiti sono stati trovati a circa un chilometro, all'imbocco della strada. Non lontano dal luogo di ritrovamento del cadavere ci sono alcune abitazioni, villette o case a due piani, prima che comincino campi e terreni incolti e, quindi il cavalcavia della A1.

Potrebbe aver subito delle sevizie di carattere sessuale Andrea Cristina Zamfir. L'analisi del cadavere avrebbe rilevato delle ferite compatibili con un abuso: su questo aspetto sono comunque ancora in corso accertamenti. Secondo una prima ricostruzione la giovane sarebbe stata legata alla sbarra in modo da poter essere aggredita alle spalle. Anche il tipo di ferite lo dimostrerebbero.

È quella di un maniaco l'ipotesi che stanno seguendo gli investigatori che indagano sull'omicidio di Andrea Cristina Zamfir. In base a quanto emerso dai primi accertamenti non è escluso che la donna sia stata legata e seviziata sessualmente e che poi sia stata abbandonata in quelle condizioni e che sia morta successivamente da sola. Lo dimostrerebbero le ecchimosi sulle braccia all'altezza dello scotch che la teneva legata, che testimonierebbero una ricerca disperata di liberarsi. dalle condizioni in cui è stata trovata la vittima.

La donna è stata trovata nuda, indossava soltanto un paio di scarpe da tennis e dei calzini: sarebbe morta intorno a mezzanotte. Gli investigatori stanno analizzando casi analoghi avvenuti in passato. Hanno riscontrato profonde analogie con uno avvenuto lo scorso anno nello stesso posto: in quell'occasione, però, la donna non venne uccisa.

Riguardo al movente dell'omicidio, gli investigatori si limitano a parlare di «una ragazza sbandata, che ha fatto un brutto incontro». Si fa l'ipotesi che si tratti di una prostituta uccisa da un cliente. Le indagini mirano anche ad accertare se ci sia un legame con l'episodio di un anno fa quando una prostituta fu trovata, viva, anche lei legata nello stesso luogo dopo essere stata violentata e rapinata.

Il decesso risalirebbe alla notte scorsa. Il luogo dove è stato trovato il cadavere è conosciuto come abitualmente frequentato dalle prostitute. Gli abitanti della zona si sono spesso lamentati per questo. Su un muro della zona ci sono anche scritte spray di protesta per la frequente presenza di prostitute. Secondo gli investigatori il modo in cui la donna è stata legata, la crocifissione, è casuale e chi lo ha fatto non aveva in mente alcun fine 'simbolico'.

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