Perugia, uccide la ex fidanzata e si spara: «Se non posso averla, la porto via con me»

I carabinieri davanti alla casa dove si è consumato l'omicidio-suicidio
di Michele Milletti
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Martedì 15 Ottobre 2013, 07:56 - Ultimo aggiornamento: 16 Ottobre, 11:38

SAN GIUSTINO (PERUGIA) - Alexandra Buffetti, 26 anni, stata trovata morta nella sua abitazione a San Giustino Umbro, in provincia di Perugia. Accanto al suo corpo quello esanime dell'ex fidanzato, Christian Rigucci, di 28 anni, poi morto in ospedale.

L'ipotesi dei carabinieri è che si sia trattato di un omicidio-suicidio. Un ennesimo caso di femminicidio.

L'omicidio-suicidio si é consumato intorno all'una di notte quando il ragazzo ha prima sparato alla fidanzata per poi uccidersi. Entrambi italiani, del posto, si erano lasciati da qualche mese. Sul posto i carabinieri di Cittá di Castello diretti dal capitano Alfredo Cangiano.

A dare l'allarme sono stati gli amici del giovane, dopo che in casa di Christian il fratello aveva trovato una lettera che lasciava presagire la tragedia. Hanno chiamato i carabinieri che infatti sono arrivati alla casa della ragazza, che viveva sola, e hanno trovato lei morta, accasciata sul divano, e lui agonizzante: il decesso è avvenuto durante il trasporto in ospedale.

Poco dopo la mezzanotte infatti gli amici si sono allarmati dopo alcuni sms del ragazzo. A casa sua è stata trovata una lettera d'addio in cui si faceva cenno alla fine della relazione d'amore con la ventiseienne. Una lettera di scuse in cui Christian dice alla mamma «Scusa se sono stato un cattivo figlio. Se non posso avere Alexandra la porto via con me». Familiari e amici quindi si sono messi alla ricerca del ragazzo, insieme ai carabinieri. Arrivati a casa della giovane purtroppo la tragedia si era già consumata.

Sarebbero stati esplosi tre colpi totali: sono stati infatti trovati tre bossoli calibro 9, appartenenti a una pistola regolarmente registrata a nome del ragazzo con licenza da tiro sportivo.

Lei cameriera in un bar, lui attualmente disoccupato con un passato nell'esercito, non avevano avuto mai problemi in passato: il giovane è risultato incensurato e finora non erano emersi episodi di violenza con la ex fidanzata.

Si erano lasciati da due o tre mesi i due giovani morti la scorsa notte. I carabinieri che indagano mantengono comunque il riserbo sugli accertamenti in corso. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore di Perugia Angela Avila. Il giovane che - in base a quanto ricostruito finora - ha sparato alla ex fidanzata per poi suicidarsi sembra non avesse accettato la fine del rapporto, decisa da lei. Le era rimasto molto legato e Alexandra non aveva comunque mai denunciato formalmente episodi di molestie o violenze. Entrambi erano conosciuti a San Giustino come persone «normali» e «senza particolari problemi».

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