Maturità, sorpresa Quasimodo: vince il tema sulla tecnologia

Maturità, sorpresa Quasimodo: vince il tema sulla tecnologia
di Camilla Mozzetti
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Giovedì 19 Giugno 2014, 08:20 - Ultimo aggiornamento: 09:38

La campanella suonata puntale alle 8.30. Gli oltre 491 mila maturandi hanno preso posto con i loro dizionari d’italiano e i fogli protocollo, nella prima prova dell’esame di Stato 2014.

Le tracce scelte dal ministero hanno solo in parte rispettato i pronostici che per giorni si sono inseguiti sul web: né D’Annunzio a Pirandello, a vincere, nell’analisi del testo, è stato invece Salvatore Quasimodo, il grande «sconosciuto», assente dall’esame di Stato da dodici anni, con la poesia, “Ride la gazza, nera sugli aranci”, tratta da “Ed è subito sera”. Neanche a dirlo, molti maturandi hanno vissuto l’effetto Claudio Magris, lo scrittore uscito a sorpresa nel 2013 che spiazzò i maturandi di un anno fa. Svariati sono gli istituti superiori che, pur prevedendo Quasimodo nel piano didattico, non hanno mai affrontato lo studio dell’autore. Così la poesia di Quasimodo, stando alle rilevazioni del ministero dell’Istruzione sulle scelte dei maturandi, arriva penultima, con il 4,2% delle preferenze e sui social network, a poche ore dalla consegna dei temi, i commenti negativi non si sono risparmiati. «L’unico Quasimodo che conosco – twitta uno dei 491 mila maturandi – è quello del Gobbo di Notre Dame».

LE ALTRE TRACCE

A vincere nella classifica dei temi svolti è stato il saggio breve sulla tecnologia pervasiva, scelto da quasi un terzo dei candidati. Al secondo posto si è classificato il tema di ordine generale, sull’articolo dell’archistar (nonché senatore a vita) Renzo Piano: “Il rammendo delle periferie”, svolto dal 17,7% dei maturandi italiani. Medaglia di bronzo, con uno scarto di appena lo 0,7%, al saggio breve di ambito artistico-letterario relativo al dono, mentre il 13,3% dei candidati ha optato per la traccia socio-economia tarata sulle nuove responsabilità. Ultimo nella classifica delle scelte, il tema storico sull’Europa del 1914 e l’Europa del 2014, preferito appena dal 3,8% dei candidati. Tuttavia, al netto di qualche piccola polemica ventilata nelle aule degli istituti italiani e sul web, più dell’85% dei maturandi – stando agli instant poll del portale Skuola.net – si è sentito preparato almeno su un argomento, con un alto indice di gradimento, tanto che solo un candidato su cinque ha trovato le tracce poco interessanti e nove maturandi su dieci non hanno avuto bisogno di sbirciare gli appunti portati da casa.

LA SECONDA PROVA

Archiviato, ormai, il tema d’italiano, oggi sarà la volta della seconda prova: versione di greco nei licei classici e compito di matematica in quelli scientifici. Per i maturandi non c’è dubbio, la versione sarà su un testo di Aristotele. Difficile comunque, credere attendibile la previsione, giacché proprio Aristotele uscì alla maturità del 2012. Dopo il toto-tema, arrivano puntuali, i pronostici per il compito di greco, prova alla quale tre maturandi su cinque, tenteranno di copiare. Nella classifica delle preferenze seguono, dopo l’autore de il De Philosophia, Platone e racconti più lineari di romanzieri e storiografi, come Demostene, dato per buono dal 13% dei candidati, Luciano (11%), e infine Tucidide e Plutarco, uno degli autori più tradotti negli ultimi 40 anni di maturità.

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