Il capo segreteria del Campidoglio:
«I black bloc sono i giornalisti»

Il capo segreteria del Campidoglio: «I black bloc sono i giornalisti»
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Sabato 19 Ottobre 2013, 20:06 - Ultimo aggiornamento: 20 Ottobre, 19:01
Finito il corteo Enzo Foschi ha preso in mano il telefonino e su Facebook ha lanciato un'accusa mica da ridere: I giornalisti sono i veri black bloc, infiltrati nel corteo.

Non si tratta di un giudizio di un utente qualunque, ma di quello capo della segreteria di Ignazio Marino. Enzo Foschi, esponente di spicco del Pd romano, lo ha scritto chiaramente (al netto di qualche imprecisione nell'inglese): «I veri Bleck block sono tutti quei giornalisti infiltrati nel corteo...delusi dal fatto che non scorra sangue...». Un giudizio particolarmente duro espresso sul suo profilo del social network, che ha scatenato giudizi opposti in coda al post del capo segreteria. Il suo profilo viene tempestato di proteste da parte di cronisti di numerose testate.



E il capo segreteria, più tardi, si arrampica sgli specchi per aggiustare il tiro: «Naturalmente ho profondo rispetto per tanti bravi giornalisti che fanno il loro lsvoro tra mille pericoli - posta - Vedendo però l'accanimento con cui alcuni inviati descrivevano fatti deprecabili ma minori come se si trattasse di episodi di guerra sono rimasto con molto amaro in bocca soprattutto ripensando a quanti veri eroi hanno perso la vita nel fare il loro mestiere davanti a pericoli enormi».



Le reazioni. «Quando i giornalisti non fanno comodo diventano black block. Complimenti Enzo Foschi, grande amministratore pubblico», scrive l'ex sindaco Gianni Alemanno sulla propria pagina Facebook. Su twitter interviene invece l'ex vice sindaco della Capitale, Sveva Belviso: «Per il capo segreteria di Marino i black bloc sono i giornalisti. Il Campidoglio vuole solo propaganda, pensare è considerato un affronto».



Ancora nessun commento invece del sindaco Ignazio Marino sull'intervento del suo diretto collaboratore. Non avrebbe voluto rispondere alle domande dei giornalisti che lo seguono nel viaggio della Memoria. Il portavoce del sindaco, Guido Schwarz, ieri sera ha chiesto tempo per replicare ufficialmente alle dichiarazioni di Foschi. Ad ora, sono passate quasi 24 ore, ancora nessuna dichiarazione da parte sua.




IL POST INCRIMINATO






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