Caso Scajola, legale Matacena: «Emirati hanno detto no a estradizione»

Amedeo Matacena
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Domenica 13 Luglio 2014, 13:22 - Ultimo aggiornamento: 14 Luglio, 18:05

Gli Emirati arabi hanno rigettato la richiesta di estradizione della Dda di Reggio Calabria per Amedeo Matacena, l' ex deputato di Forza Italia

condannato per concorso esterno in associazione mafiosa, attualmente latitante a Dubai. Lo ha reso noto uno dei difensori dell'ex parlamentare, l'avvocato Enzo Caccavari. «La richiesta di estradizione per Matacena è stata ritenuta totalmente illegittima dall'autorità giudiziaria degli Emirati arabi perché in quel Paese non esiste il reato di concorso esterno in associazione mafiosa», ha dichiarato Enzo Caccavari, spiegando i motivi del rigetto della richiesta di estradizione per l'ex deputato.

«Con la decisione di rigettare la richiesta di estradizione, io non sono più un latitante, ma un rifugiato negli Emirati arabi Uniti». Lo dice Amedeo Matacena al telefono con l'ANSA da Dubai. «Sono molto grato - aggiunge - all'autorità giudiziaria degli Emirati per questa decisione le cui motivazioni si conosceranno a breve. È bene rilevare che è stata presa senza neanche attendere il dispositivo della sentenza con cui la Cassazione il 20 giugno mi ha ridotto la condanna da cinque a tre anni».

La richiesta di estradizione per Matacena era stata fatta dalla Dda di Reggio Calabria nell'ambito dell'inchiesta sugli appoggi di cui l'ex parlamentare avrebbe beneficiato per sottrarsi all'arresto dopo la condanna definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa. Appoggi che sarebbero stati messi in atto, tra gli altri, dall'ex ministro dell'Interno, Claudio Scajola, e dalla moglie di Matacena, Chiara Rizzo, arrestati anche loro ed attualmente entrambi ai domiciliari.

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