Cremona, scontro tra pullman studenti e camion: 29 feriti. Amputata una gamba all'autista

Cremona, scontro tra pullman studenti e camion: 29 feriti. Amputata una gamba all'autista
4 Minuti di Lettura
Sabato 28 Febbraio 2015, 10:47 - Ultimo aggiornamento: 1 Marzo, 18:25

Una gita a Budapest di una quarantina di studenti liguri, geometri e ragionieri del terzo e quarto anno dell'istituto Patetta di Cairo Montenotte (Savona), poteva finire in tragedia: il pullman sul quale viaggiavano si è scontrato, ieri sera tardi, con un camion sull'autostrada A21 vicino a Corte dè Frati, nel Cremonese.

Il mezzo, praticamente distrutto, è finito in una scarpata e si è appoggiato su un fianco sul terreno.

Nella notte l'autista del pullman è stato operato all'ospedale di Cremona.

L'uomo, 50 anni, di Fossano, ha subito l'amputazione di una gamba, dal ginocchio. Secondo quanto ha raccontato stamattina Emilio Gunetto della Gunetto Autolinee di Fossano, che ha noleggiato i due pullman, viaggiavano

in tutto 90 studenti, 45 per mezzo.

I feriti, in tutto, sono stati 29: 15 ragazzi medicati sul posto dal 118, altri 12 che sono stati trasportati negli ospedali di Manerbio e Poliambulanza, oltre a un insegnante e, appunto, all'autista. «Dei ragazzi mi risulta - ha detto - che solo due abbiano avuto le conseguenze più gravi: per la frattura di un polso e di un dente. Gli altri ferite leggere e contusioni. Mio figlio Corrado, amministratore della società, è partito subito nella serata, non appena appresa la notizia dell'incidente e abbiamo mandato anche un pullman per poter far rientrare i ragazzi che erano sul mezzo uscito di strada».

Certamente un gravissimo incidente, ma che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi a guardare semplicemente le lamiere accartocciate e i vetri infranti dell'autobus. Sul posto sono intervenute molte ambulanze e auto mediche provenienti dall'ospedale maggiore di Cremona e da ospedali della Bassa Bresciana e diversi mezzi dei vigili del fuoco.

Il racconto degli studenti Lo spavento negli occhi e poca voglia di parlare: sono tornati a Cairo Montenotte questa mattina poco prima delle 4 gli studenti coinvolti nell'incident. Ad aspettare i ragazzi di ritorno dalla gita a Budapest genitori e amici che hanno seguito la storia in tv e sui social network e che sono rimasti in contatta con loro con i cellulari.

«Ero seduta a metà dell'autobus, ad un certo punto abbiamo sentito un botto e i miei compagni che erano seduti nella parte posteriore dell'autobus hanno iniziato a gridare. Non ho capito cosa fosse accaduto e in pochi secondi il pullman è finito nella scarpata. È stato terribile», dice una studentessa minorenne.

A bordo del mezzo scampato all'incidente c'era Elia Odasso, giovane milite della Croce Bianca di Cairo. «Io e un mio compagno, pure lui milite, siamo subito corsi a prestare assistenza, la scena sembrava quella di un film. La maggior parte dei ragazzi è riuscita ad uscire dalla parte posteriore del mezzo, abbiamo anche cercato di sfondare il vetro anteriore, ma non ci siamo riusciti. Abbiamo fatto quello che potevamo fino all'arrivo dei soccorsi. Abbiamo cercato di tamponare ferite e calmare i più spaventati».

È il tamponamento l'ipotesi prevalente che emerge dai rilievi condotti la scorsa notte sul luogo dell'incidente. Il mezzo pesante avrebbe infatti tamponato quello della scolaresca, che aveva appena effettuato una sosta in piazzola. La comitiva tornava da Budapest ed era composta da una quarantina di studenti liguri, geometri e ragionieri del terzo e quarto anno dell'istituto Patetta di Cairo Montenotte (Savona).

La carreggiata sud dell'A/21, quella che va da Brescia in direzione di Piacenza, all'altezza di Ca dè Frati (Cremona) dove si è verificato lo scontro, è stata parzialmente ostruita per consentire prima i soccorsi e poi i rilievi, ed è stata riaperta intorno alle 2. Il traffico è rimasto bloccato per diverse ore tra Cremona e Pontevico dal km 194,8 al km 210, e alle 22.45 era stato stato chiuso il tratto di autostrada obbligando gli automobilisti a uscire a Pontevico per poi rientrare a Cremona.

© RIPRODUZIONE RISERVATA