Cremona, scontri al corteo dei centri sociali dopo incidenti con Casa Pound

Cremona, scontri al corteo dei centri sociali dopo incidenti con Casa Pound
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Sabato 24 Gennaio 2015, 18:23 - Ultimo aggiornamento: 25 Gennaio, 17:50
Sono per ora oltre duemila, secondo gli organizzatori, i partecipanti al corteo organizzato a Cremona per protestare contro il ferimento grave subìto domenica scorsa, ad opera di militanti Casa Pound, di Emilio Visigalli, esponente del centro sociale Dordoni di Cremona, nel pomeriggio di domenica, subito dopo l'incontro Cremona-Mantova. L'uomo è tuttora ricoverato in gravi condizioni per via delle lesioni al capo che ha subìto.

Il corteo era aperto da uno striscione con la scritta 'Chiudere tutti i covi fascisti, Emilio resisti lottiamo con tè. Nel corteo esponenti di centri sociali lombardi ma non solo ed anche bandiere di Rifondazione Comunista, Usb e Anpi. Alla testa del corteo, che è andato via via ingrossandosi, c'è anche la moglie di Emilio Visigalli, l'esponente del centro sociale Dordoni ferito gravemente alla testa. Nei giorni scorsi, la donna ha lanciato un appello per «azzerare la brutalità con una partecipazione responsabile».



​Momento di tensione tra forze dell'ordine e il corteo antifascista in corso a Cremona, quando la testa del corteo è stata presa da un gruppo di giovani vestiti di nero che indossano caschi e impugnano bastoni. La polizia ha sparato lacrimogeni in direzione del corteo, dal quale sono stati lanciati oggetti verso le forze dell'ordine. Vari tentativi dei militanti di arrivare alla sede di CasaPound in via Trento e Trieste, per ora respinti dalla polizia che ha lanciato decine di lacrimogeni. Danneggiate anche le facciate degli uffici di alcune banche.







Anonymous Italia comunica su twitter di aver messo fuori uso, in occasione del corteo antifascista di Cremona, almeno due siti "fasci".
Non sono accessibili casapoundlombardia.org da stamattina e, dal pomeriggio, anche www.radiobandieranera.org. Il «#TangoDown» di siti 'fascì è su OperationItaly, l'account ufficiale di Anonymous Italia.




Prosegue il clima di grande tensione al corteo antifascista a Cremona: le forze dell'ordine hanno dovuto rispondere con lanci di lacrimogeni anche nella via dove si trova il Comando provinciale dei carabinieri. Polizia e carabinieri si sono schierati a fianco della caserma, mentre prosegue il lancio di oggetti da parte dei manifestanti.



Verso le forze dell'ordine i componenti più esagitati del corteo in corso a Cremona, per protestare contro il ferimento del militante del centro sociale Dordoni, Emilio Visigalli, hanno scagliato grosse pietre e bottiglie. È accaduto in via Stauffer, che congiunge via Dante a viale Trento e Trieste, lungo la quale doveva proseguire il corteo, parte del quale però è deviato in via Dante.
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