Sacerdote ucciso con una sprangata in testa davanti alla chiesa ​nel paese del bambino bruciato

Sacerdote ucciso con una sprangata in testa davanti alla chiesa ​nel paese del bambino bruciato
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Lunedì 3 Marzo 2014, 08:54 - Ultimo aggiornamento: 4 Marzo, 08:46

Un sacerdote, Lazzaro Longobardi, di 69 anni, stato ucciso stamattina a Cassano allo Ionio con un colpo di spranga alla testa. A trovare il cadavere, all'esterno di una chiesa, è stata una fedele. L'omicidio sarebbe da collegare, secondo una prima ipotesi, a fatti di natura privata.

Longobardi era il parroco della chiesa di San Giuseppe, nella frazione Sibari di Cassano allo Ionio. Il corpo del sacerdote giaceva a terra e presentava una vasta ferita alla testa,che ha causato un'abbondante perdita di sangue. Sull'omicidio indagano i carabinieri del Comando provinciale di Cosenza. La donna che ha trovato il corpo si stava recando in chiesa. La morte del sacerdote, secondo i primi accertamenti, risalirebbe ad alcune ore prima.

È stata trovata sotto il cadavere la spranga usata per uccidere Lazzaro Longobardi, il sacerdote assassinato a Cassano allo Ionio.

È stato ucciso mentre, presumibilmente, andava a prendere la sua auto, don Lazzaro Longobardi, il sacerdote assassinato a Cassano allo Ionio. Vicino al cadavere, infatti, gli investigatori hanno trovato un mazzo di chiavi ed i documenti della vettura.

Don Lazzaro aveva segnalato ai carabinieri, ma senza fare denuncia, che un conoscente negli ultimi tempi gli aveva chiesto più volte del denaro, Lazzaro Longobardi. La persona in questione, secondo quanto si è appreso, è tra quelle convocate in caserma dai carabinieri e viene attualmente sentito al pari di altri.

Il vescovo di Cassano allo Ionio e segretario della Cei, mons. Nunzio Galantino, è rientrato in Calabria da Roma dopo aver appreso la notizia dell'omicidio del sacerdote Lazzaro Longobardi. Mons. Galantino è giunto in Calabria in aereo ed ora si sta recando a Cassano allo Ionio per avere notizie sull'accaduto.

Don Longobardi, contrariamente a quanto è stato riferito in un primo momento, non era il parroco della chiesa di San Giuseppe della frazione Sibari, dove è avvenuto il delitto, ma della chiesa di frazione Lattughelle, che dista 5-6 chilometri. Nella chiesa di San Giuseppe il sacerdote ci viveva, ospitato in un alloggio annesso. Il delitto, quindi, sarebbe avvenuto mentre don Longobardi si apprestava a prendere l'auto per recarsi nella sua parrocchia. Vicino al corpo è stata trovata anche la spranga di ferro usata per uccidere. Non è ancora chiaro se il sacerdote sia stato aggredito alle spalle o se vi sia stata una colluttazione prima. A trovare il cadavere, riverso in una pozza di sangue, è stata una donna che andava a fare le pulizie nella chiesa.

L'omicidio è avvenuto nello stesso paese, Cassano Jonio, dove a gennaio tre persone furono trovate carbonizzate in auto, tra cui un bambino di tre anni.

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