Aziende private cercano super-soldati
italiani ​tagliati da Spending review

Aziende private cercano super-soldati italiani ​tagliati da Spending review
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Mercoledì 1 Aprile 2015, 16:07 - Ultimo aggiornamento: 2 Aprile, 20:53
​L'annuncio ufficiale del ministro della Difesa, Roberta Pinotti, dello stop alla partecipazione alla missione Nato "Ocean Shield" e l'azzeramento della presenza di soldati sui mercantili a rischio, apre una nuova frontiera per diverse centinaia di appartenenti alle forze armate 'tagliati' dalla spending review. Un’occasione di reinserimento nel mondo del lavoro: la sicurezza privata per mare e per terra che sarà affidata a contractor privati.



È quanto sta emergendo da una serie di accordi in via di definizione tra il Ministero della Difesa e le principali società nel campo della security a livello internazionale. “Siamo pronti ad impegnarci nel ricollocamento nel mondo del lavoro per gli ex militari e lo potremo fare utilizzando i nuovi strumenti del Jobs Act, recentemente entrati in vigore” dice Luciano Campoli, Direttore Generale della G7 Srl, che ha sottolineato come questa opportunità sia stata resa possibile anche grazie al disciplinare (D.M. 154) del Ministero dell’Interno.



“Potremo finalmente assumere nuovi operatori – ha aggiunto - che si andranno ad affiancare a quelli già in servizio, non essendo più necessario il requisito dei sei mesi di missioni militari all’estero".



L'obiettivo, ha proseguito Campoli, è quello di poterli impiegare, oltre che nel comparto dell’antipirateria, anche in altri progetti da sottoporre al Ministero della Difesa. Con un occhio puntato alla sicurezza privata settori finora preclusi, come la close protection (specialisti nel settore sicurezza, che si occupa di protezione personale ad ogni livello) o l’integrazione dei sistemi di sicurezza presso le sedi italiane all’estero. Un po' come avviene in altri Stati.



"Tutti servizi -ha sottolineato- che la G7 può garantire avvalendosi dell’esperienza dei propri collaboratori, in maggioranza proveniente dalle forze speciali dell’Esercito e della Marina Militare".
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