Concordia quasi del tutto riemersa. Forse mercoledì la traversata. Francia sorveglierà passaggio Corsica

Concordia quasi del tutto riemersa. Forse mercoledì la traversata. Francia sorveglierà passaggio Corsica
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Lunedì 21 Luglio 2014, 12:11 - Ultimo aggiornamento: 22 Luglio, 19:56

La Concordia torna a galleggiare mentre una decisione finale sulla sua partenza dall'Isola del Giglio, prevista per mercoled, verr presa nelle prossime ore.

La traversata Ancora un rinvio per la partenza della Concordia: la nave partirà dal Giglio mercoledì per Genova. La decisione, secondo quanto si apprende, sarebbe legata ai ritardi delle operazioni di rigalleggiamento e non alle condizioni meteo previste per le prossime ore.

La riemersione Oltre all'incognita meteo ci sono infatti anche i lavori sul relitto, che non sono ancora terminati. Dall'acqua devono ancora riemergere tre metri di scafo e c'è ancora da fissare uno dei cassoni di poppa che consentono il rigalleggiamento. Tra l'altro, a causa del vento forte durante la notte, i lavori si sono dovuti fermare. Al momento la Concordia è riemersa di quasi 11 metri e il Ponte 4 è interamente fuori dall'acqua.

La Francia sorveglierà il passaggio Durante il transito della nave verso Genova, la marina francese schiererà un'imbarcazione specializzata in assistenza e risposta all'inquinamento, che sarà «incaricata di sorvegliare il convoglio al momento del passaggio a largo delle coste dell'Alta Corsica». Lo riferisce in una nota il ministro dell'Ambiente transalpino, Segolene Royal, che sarà «presente a bordo dell'imbarcazione» e «in collegamento con il ministro della Difesa, Jean-Yves Le Drian». La Royal torna inoltre a dirsi «dispiaciuta che le autorità francesi e gli enti locali non siano stati avvertiti prima sull'itinerario (della Costa Concordia), che passa a quasi 20 chilometri da Cap Corse, uno spazio eccezionale in cui esiste un bel progetto di creazione di un parco naturale marino».

Diciotto sindaci corsi, tra cui quello di Bastia, e numerosi altri rappresentanti di enti locali e associazioni del nord della Corsica hanno diffuso oggi un «appello» in cui «denunciano la politica del fatto compiuto messa in atto fino ad oggi dallo Stato italiano» sullo spostamento della Costa Concordia, e chiedono all'Italia «il rinvio di tutte le operazioni di rimorchio» fino a quando non saranno fornite «risposte chiare, precise e credibili sulle garanzie fondamentali» in materia di tutela dell'ambiente.

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