Ciro Esposito, la famiglia: «Ci ha detto che ha sparato De Santis»

Daniele De Santis
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Mercoledì 25 Giugno 2014, 12:56 - Ultimo aggiornamento: 17:41

Mi ha sparato il chiattone. Questo avrebbe detto Ciro Esposito ad alcuni suoi familiari che gli mostravano foto di Daniele De Santis apparse sui giornali. I parenti che hanno ricevuto la confidenza saranno sentiti dalla Digos di Roma.

Le foto dei giornali Ciro avrebbe affidato la sua testimonianza ai familiari in uno dei momenti di lucidità durante la lunga degenza. Alcuni tra i parenti, secondo quanto accertato dai pm di Roma, avrebbero mostrato le foto di De Santis sui giornali a Ciro il quale lo avrebbe riconosciuto. La Digos di Roma è stata incaricata dal pm Eugenio Albamonte di rintracciare e di sentirli come testimoni. Un'attività avviata solo ora perchè gli inquirenti confidavano in un miglioramento delle condizioni di Esposito e dunque di poterlo sentire.

L'accusa muta in omicidio volontario Con la morte di Ciro Esposito cambia, aggravandosi, la posizione di De Santis, detenuto a Regina Coeli proprio in quanto ritenuto colui che sparò al gruppo di supporters napoletani. Non più tentato omicidio, ma omicidio volontario: questa la nuova ipotesi di reato contestata all'ex ultrà romanista. Il pm titolare dell'inchiesta giudiziaria è Eugenio Albamonte.

Il padre: «E' morto da eroe» «Mio figlio è stato un eroe ed è morto da eroe. Napolitano gli deve dare un encomio». Lo ha detto stamani il padre di Ciro Esposito, Giovanni, parlando con dei parenti al Policlinico Gemelli di Roma, prima che la salma del figlio venisse trasportata all'Istituto di medicina legale della Sapienza per l'autopsia.

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