Ciro Esposito, l'ultimo saluto a Scampia. La madre: il suo sacrificio non sia vano. Nino D'Angelo canta con la folla

Ciro Esposito, l'ultimo saluto a Scampia. La madre: il suo sacrificio non sia vano. Nino D'Angelo canta con la folla
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Venerdì 27 Giugno 2014, 11:11 - Ultimo aggiornamento: 28 Giugno, 08:05

Sono accorsi in migliaia in piazza a Scampia per l'ultimo saluto a Ciro Esposito, il tifoso ucciso negli scontri prima della finale di Coppa Italia a Roma, lo scorso maggio.

Antonella Leardi, la mamma di Ciro, ha ricordato come «Abbiamo tanto pregato, io e mio figlio, e dopo la preghiera, su di noi è scesa la pace». La donna, con voce rotta dall'emozione, ha raccontato dinanzi a migliaia di persone quei drammatici momenti.

«Che il suo sacrificio non sia vano e possa portare pace, gioia e amore», ha continuato Antonella, «Grazie ragazzi a tutti e mantenete alta la bandiera dello sport, dei valori e di Ciro Esposito. Non lo dimenticate mai».

Poco prima Simona, la fidanzata del tifoso napoletano, aveva fatto un appello: «Basta con la violenza perchè così Ciro lo uccidete due volte. Non è stato Dio a fare questo, è successo a causa di coloro che non hanno Dio nel cuore».

De Magistris: «Paghi chi non ha garantilo l'ordine». Per quello che è successo a Ciro Esposito, «paghi anche chi non ha garantito l'ordine pubblico, perchè l'ordine pubblico quel giorno a Roma non ha funzionato» ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, durante i funerali, sottolineando poi: «La mamma di Ciro Esposito è il simbolo della città di Napoli».

Malagò: «La madre di Ciro ci ha insegnato il rispetto». «Sono qui per rispetto a Ciro e a un gigante della vita, la madre Antonella». Lo ha detto il presidente del Coni Giovanni Malagò ai funerali di Ciro Esposito a Napoli. «A lei ho detto - ha aggiunto - che ha insegnato come comportarsi a un intero popolo, lo hanno capito 60 milioni di persone. Ha una dignità che farà storia».

Durante la cerimonia ha preso la parola il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis: «Quella sera del 3 maggio Ciro era già morto, perchè era morto il calcio e lui lo rappresentava venendo a Roma, difendendo un pullman pieno di bambini e di famiglie».

Anche Gioacchino Alfano, sottosegretario alla Difesa, è in piazza a Scampia, a Napoli, ai funerali di Ciro Esposito, in rappresentanza del Governo Renzi.

La chiusura sulle note di Nino D'Angelo. A chiudere la cerimonia, svolta con rito evangelico, è stato Nino D'Angelo, che ha intonato la sua nota canzone "I ragazzi della curva B", seguito da molti dei presenti.

Terminata la cerimonia funebre in piazza Grandi Eventi, a Scampia, il feretro di Ciro si è diretto, accompagnato da centinaia di persone, verso l'autolavaggio di via Ghisleri dove il giovane tifoso lavorava. Ad accompagnarlo soprattutto tanti tifosi di diverse squadre. In prima fila quelli del Napoli, che, ancora una volta, indossano una maglietta nera con le scritte: «Ciro uno di noi» e «Orgoglio partenopeo». Dinanzi all'autolavaggio migliaia di persone ad attendere l'arrivo del feretro.

Il corteo. Il feretro di Ciro Esposito ha lasciato la camera ardente allestita all'Auditorium di Scampia portato in spalla dai tifosi del Napoli.

Un lungo applauso della gente, assiepata sulla piazza, ha accompagnato la bara attraverso le strade del quartiere per raggiungere piazza Grande Eventi, luogo delle esequie con rito evangelico.

Il calciatore del Napoli Lorenzo Insigne, reduce dai Mondiali in Brasile, è giunto a Scampia per partecipare ai funerali di Ciro Esposito. Il calciatore azzurro è accompagnato dalla moglie Genny. Con lui anche il coordinatore delle giovanili del Napoli, Gianluca Grava. In piazza è stato portato anche lo stemma del club listato a lutto. Insigne stringe nelle mani una busta con una sua maglietta del Napoli che dovrebbe posare sulla bara di Ciro. Insieme al calciatore azzurro ci sono anche cinque giovani calciatori della primavera del Napoli. Ad accompagnarli il capo ufficio stampa azzurro Guido Baldari.

Amici e parenti hanno intonato «Ciro, Ciro» tra la grande commozione dei presenti, soprattutto dei giovanissimi. Moltissime le persone in lacrime che non riescono a farsi una ragione su quanto è accaduto. Davanti al carro, scortato dalla Polizia Municipale di Napoli, palloncini e striscioni. In prima fila i familiari, distrutti dal dolore, ma sorretti dall'affetto di tanta gente comune.

La camera ardente. La camera ardente per Ciro Esposito, allestita all'Auditorium di Scampia, è rimasta aperta tutta la notte. A vegliare la bara sono rimasti il padre Giuseppe, la madre Antonella e la fidanzata Simona. La madre e la fidanzata hanno lasciato l'Auditorium stamattina presto, mentre il padre è rimasto accanto a Ciro, circondato dall'affetto di parenti e amici.

È continuato incessante il flusso di persone che hanno voluto dare l'ultimo saluto al giovane tifoso. Molti i cuscini e le corone di fiori, tra cui quelli inviati da altre tifoserie.

Un centinaio di tifosi è giunto alla camera ardente intonando lo slogan "Ciro uno di noi". Tutti indossavano una maglia nera con la scritta "Ciro un eroe". Tra poco i tifosi porteranno a spalla il feretro fino a piazza dei Grandi eventi, percorrendo le strade del quartiere, dove si terranno i funerali.

Fra le tante corone di fiori, anche quella del cantante Gigi D'Alessio e del Club Napoli Milano Partenopea, gruppo di tifosi che - secondo le ricostruzioni fatte fino a oggi - furono assaliti a Tor di Quinto prima della finale di Coppa Italia e che Ciro avrebbe cercato di difendere. A salutare il giovane tifoso, anche una squadra di Calcio giovanile di Marianella, quartiere della periferia Nord di Napoli.

Sulla bara di Ciro c'è anche una sciarpa del Borussia Dortmund. A quanto riferito dai familiari del giovane, i tifosi tedeschi che volevano partecipare alle esequie hanno avuto dei problemi e non raggiungeranno Napoli, ma hanno chiesto alla famiglia di sistemare sulla bara una sciarpa della squadra tedesca e hanno promesso che tappezzeranno la loro città di manifesti in ricordo del tifoso napoletano.

La bara è ricoperta da sciarpe del Napoli Calcio e ai piedi del feretro sono sistemati i fiori portati dalla gente in visita alla camera ardente. Sono già a Napoli le delegazioni delle tifoserie di Genoa, Catania e Siena, mentre nel primo pomeriggio sono attese in piazza quelle di Lazio, Fiorentina e Borussia Dortmund.

In piazza è stata portata la corona di fiori di Aurelio de Laurentiis, patron del Napoli, e della società sportiva della quale il giovane, colpito prima della finale di Coppa Italia, era tifoso.

I funerali sono stati anticipati alle ore 16. Il rito sarà officiato dal pastore evangelico Alfredo Ciabatti. Il feretro - come spiegato - si sposterà tra le 13 e le 13.30 non appena saranno terminati i preparativi nella piazza. In piazza Grandi Eventi già dalle prime ore di oggi sono al lavoro per l'installazione del gazebo che accoglierà la bara di Ciro. In piazza, inoltre, si stanno allestendo bagni chimici e la protezione civile si sta preparando per il servizio di distribuzione d'acqua.

Gli abbracci alla madre. La mamma di Ciro Esposito, Antonella Leardi, è arrivata all'Auditorium della Municipalità di Scampia a Napoli dove si trova la camera ardente allestita per il giovane tifoso. La donna, che si era allontanata per qualche ora dopo la veglia notturna, è stata accompagnata in auto fino alla soglia dell'ingresso. Una volta scesa, è stata abbracciata da alcune donne che stavano entrando nella camera ardente. Lei ha ricambiato il saluto con commozione ed è entrata nella sede della Municipalità.

Anche Maria Teresa Dolce, moglie del sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, è entrata nella camera ardente, dove ha abbracciato Antonella Leardi. Le due donne sono rimaste a parlare per qualche minuto. A rendere omaggio alla salma anche un gruppo di una ventina di tifosi del Palermo. I sostenitori rosanero hanno poggiato un cestino di rose rosse ai piedi della bara, hanno poi camminato attorno al feretro porgendo le condoglianze alla mamma del giovane.

Lutto cittadino. Ciro Esposito «vittima innocente della barbarie e della sopraffazione della violenza».

Così recita il manifesto con il quale il Comune di Napoli annuncia il lutto cittadino nel giorno dei funerali di Ciro. «La città di Napoli - si legge - ricorda commossa e si stringe alla famiglia di Ciro Esposito». La firma è del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris.

Lo zio: «Ciro eroe civile». «Ciro deve essere riconosciuto come eroe civile». Lo ha detto lo zio Enzo parlando con la stampa all'esterno della camera ardente per il giovane tifoso. «Le morti non sono mai utili, ma mi auguro - ha aggiunto lo zio - che il sacrificio di mio nipote possa aiutare a voltare pagina affinchè nessuna mamma romana o di un'altra città possa vivere questo dramma».

Lo stadio di Scampia intitolato a Ciro. Lo stadio comunale in Via Hugo Pratt nel quartiere Scampia, a Napoli, sarà intitolato a Ciro Esposito. Lo ha deciso la giunta dell'Ottava Municipalità di Napoli, nel cui territorio rientra anche il quartiere Scampia, nel quale Ciro Esposito è nato e viveva.

Nel testo della delibera, spiega il presidente della Municipalità Angelo Pisani, si chiede al sindaco di Napoli Luigi de Magistris di intitolare a Ciro Esposito la Curva A dello Stadio San Paolo.

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