Catania, anziana uccisa a bottigliate, il killer confessa: «Mi doveva dei soldi»

Catania, anziana uccisa a bottigliate, il killer confessa: «Mi doveva dei soldi»
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Domenica 4 Ottobre 2015, 18:38 - Ultimo aggiornamento: 5 Ottobre, 12:58

I carabinieri hanno fermato il presunto omicida della donna di 75 anni, Amalia Ruccella, assassinata ieri nella sua abitazione a Calatabiano, nel Catanese.

Sarebbe il ladro sorpreso a rubare nella casa dalla vittima, che avrebbe colpito più volte a colpi di bottiglia alla testa e al collo. L'indagato, un italiano della zona, è nella caserma dei carabinieri di Catania interrogato dal magistrato di turno.

Il fermato è Paolo Cartelli, 36 anni.

L'uomo ha confessato il delitto ai carabinieri di Calatabiano ai quali si è costituito. Militari dell'Arma lo consideravano uno dei sospettati come autore del delitto dopo elementi di prova acquisiti durante il sopralluogo effettuato sulla scena del delitto, che ha fatto emergere prove contro di lui.

La confessione è stata ribadita anche davanti al magistrato di turno. Secondo l'indagato l'omicidio non sarebbe stato volontario e premeditato: avrebbe reagito durante una lite per un credito, di lieve entità, che sostiene vantare nei confronti della donna.

Dopo l'esecuzione del fermo disposto dalla Procura, carabinieri del comando provinciale di Catania trasferiranno l'indagato in carcere. Sulle indagini e sugli sviluppi dell'inchiesta domani alle 10.30 si terrà un incontro con i giornalisti nella sala conferenza stampa della Procura della Repubblica.

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