Pagano e Coviello ebbero un'unica colpa: quella di viaggiare in un'auto (una Renault Clio grigio chiaro) dello stesso tipo e dello stesso colore di quella che usava Alfredo Zara, affiliato alla fazione Schiavone, che qualche giorno prima aveva tentato di uccidere un elemento apicale della fazione opposta, Pietro Paolo Venosa, fratello di uno dei due arrestati.
I killer - cinque in tutto - non diedero scampo ai due innocenti: spararono numerosi colpi d'arma da fuoco con un kalashnikov, un fucile calibro e tre pistole.
I militari dell'arma hanno rintracciato e arrestato Raffaele Venosa (preso in un ristorante di Parete) ritenuto l'attuale reggente della fazione Venosa del clan dei Casalesi. La seconda ordinanza di custodia è stata notificata in carcere a Francesco Carannante.
© RIPRODUZIONE RISERVATA