Camorra, boss e figlio uccisi a Napoli, i killer erano dello stesso clan: cinque arresti

Camorra, boss e figlio uccisi a Napoli, i killer erano dello stesso clan: cinque arresti
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Sabato 22 Novembre 2014, 11:52 - Ultimo aggiornamento: 21:25
I carabinieri del nucleo investigativo di Napoli hanno eseguito questa mattina un'ordinanza di custodia cautelare, richiesta dalla Dda ed emessa dal gip del tribunale partenopeo, nei confronti di 5 esponenti del clan Sacco-Bocchetti, attivo nella periferia nord di Napoli, ritenuti responsabili di omicidio, detenzione e porto abusivo di armi comuni e da guerra con l’aggravante delle finalità mafiose.



I cinque destinatari della misura (raggiunti dal provvedimento in carcere perché già detenuti) a causa di rancori interni al cartello camorristico d’appartenenza avrebbero ordito ed eseguito, a novembre 2009, il duplice omicidio dell’allora capo dell’omonimo clan, Gennaro Sacco, e di suo figlio.



Ciro Bocchetti, Stefano Foria, Paolo Murolo, Ciro Casanova e Salvatore Criscuolo (all'agguato parteciparono anche Antonio Zaccaro e Domenico Monteriso, oggi collaboratori di giustizia), commisero il duplice omicidio, secondo la Procura, per conseguire il controllo criminale a San Pietro a Patierno e al rione Berlingieri.
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