Camorra, l'appello di Iovine ai boss: «Seguite il mio esempio, pentitevi»

Camorra, l'appello di Iovine ai boss: «Seguite il mio esempio, pentitevi»
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Venerdì 13 Giugno 2014, 16:32 - Ultimo aggiornamento: 14 Giugno, 14:21
Antonio Iovine, capoclan dei Casalesi che ha deciso di collaborare con la giustizia, ha lanciato un appello agli altri boss perch seguano il suo esempio e aiutino i magistrati.



Lo ha fatto durante l'interrogatorio in videoconferenza nell'aula del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), dove è in corso il processo nel quale è imputato, tra gli altri, l'ex sindaco di Villa Literno Enrico Fabozzi. «Riflettevo sulla necessità di appartenere o meno a un clan che magari non esiste più - ha detto Iovine - e sul fatto che sarebbe bene che tutti quelli che mi conoscono, e sanno che sono una persona razionale, seguissero l'esempio che sto dando». Un appello, quello lanciato dall'ex boss dei Casalesi, per «spingere un pò tutti quanti a fare chiarezza e ad aiutare la magistratura», ma anche a «cambiare la mentalità che c'è nelle nostre zone».



Poi Iovine ha ammesso che «Il clan dei Casalesi non esiste più, già prima della mia cattura avevo capito che era tutto finito».
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