Cameriere bengalese ucciso, corteo a Pisa con negozi chiusi e luci spente

Il cameriere bengalese Zakir Hossain
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Venerdì 18 Aprile 2014, 17:48 - Ultimo aggiornamento: 17:49
Al passaggio del corteo in corso Italia a Pisa in ricordo del cameriere bengalese Zakir Hossain, quasi tutti i negozi hanno abbassato le saracinesche o spento le luci in segno di lutto. La manifestazione si è poi fermata qualche istante nel punto dove è stato colpito Zakir Hossain e dove da ieri sono stati collocati numerosi mazzi di fiori. Il corteo si è chiuso davanti alla prefettura. Il prefetto Francesco Tagliente è uscito e ha stretto al mano ai rappresentanti della comunità bengalese.



L'ambasciatore del Bangladesh Shahdat Hossain ha incontrato il sindaco di Pisa Marco Filippeschi. «La vostra comunità - gli ha detto Filippeschi - ha avuto un atteggiamento intelligente e positivo, ma ce lo aspettavamo, visto il rapporto più che positivo con la città.
Un atto criminale non può minare questo rapporto». Shahdat Hossain ha ringraziato «Pisa per la solidarietà e le indagini». Alessio Antonelli, sindaco di Cascina (Pisa), dove abitano gli aggressori di Zakir Hossain, ha parlato di «gesto di insensata violenza che lascia stupiti, per la sua gratuità, per l'assoluta assenza di ogni rispetto per l'altro». «Siamo qui per Zakir, per i suoi familiari, i suoi amici - ha detto durante il corteo Marco Furfaro, della segreteria nazionale di Sinistra Ecologia Libertà - Per portare a loro e all'intera città un sentimento di vicinanza e affetto».
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