Ravenna, bulli picchiano e spogliano 12enne. Poi mettono il video su WhatsApp

Ravenna, bulli picchiano e spogliano 12enne. Poi mettono il video su WhatsApp
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Venerdì 17 Aprile 2015, 14:05 - Ultimo aggiornamento: 18 Aprile, 13:04
​I carabinieri hanno acquisito i filmati ripresi da un cellulare e condivisi con Whatsapp che documenterebbero l'atto di bullismo ai danni di un 12enne picchiato e, a suo dire, denudato all'uscita da scuola alle porte di Ravenna mercoledì da 4 coetanei. Nei video - un paio della durata di alcuni secondi - si vede quello che potrebbe essere partito come un gioco per poi sfociare in calci e pugni con uno dei 4 che in particolare si è accanito sul ragazzino. Non è presente la parte relativa al denudamento, anche se non si esclude che possa non essere stata semplicemente ripresa.



La vicenda, che riportata da quotidiani locali, era emersa quando il 12enne, appena tornato a casa, in lacrime aveva subito raccontato alla madre di quel pestaggio al termine del quale gli erano stati sfilati anche i calzoni. Intanto qualcuno dei presunti aggressori aveva ripreso tutto, condividendo poi il video con un gruppo Whatsapp della scuola.



Le immagini, oltre al ragazzino, erano giunte anche nelle mani della sua famiglia. La madre, dopo avere accompagnato il figlio in pronto soccorso dal quale era stato dimesso con una prognosi di 5 giorni, verso le 17.30 di quello stesso giorno aveva affrontato in un parco cittadino alcuni dei genitori dei quattro presunti aggressori - tre 12enni e un 13enne - dando vita a una accesa discussione al culmine della quale era stato chiamato il 112.



La donna ieri è tornata in caserma per formalizzare la denuncia per lesioni volontarie, molestie e bullismo. La questione ha raggiunto i tavoli della Procura dei Minori di Bologna che coordina le indagini del carabinieri della Compagnia di Ravenna. Vista l'età dei ragazzini coinvolti, è però possibile che non vi siano strascichi penali.



Il giorno dopo della presunta aggressione un gruppetto di ragazzi, per prendere le difese della vittima, ha bloccato e preso a spinte due dei presunti aggressori.
La scuola sta prendendo tutti i provvedimenti del caso. Mentre i carabinieri, oltre a valutare l'accaduto, si sono anche proposti per degli incontri in aula oltre che con gli studenti, anche con docenti e genitori.
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