Arrestato in Svizzera l'imprenditore Marco Marenco, la Borsalino: «Il crac è legato solo a lui e non all'azienda»

Arrestato in Svizzera l'imprenditore Marco Marenco, la Borsalino: «Il crac è legato solo a lui e non all'azienda»
1 Minuto di Lettura
Sabato 25 Aprile 2015, 15:16 - Ultimo aggiornamento: 27 Aprile, 07:17
Il crac miliardario per cui è stato arrestato in Svizzera, dopo alcuni mesi di latitanza «è da riferirsi solo ed esclusivamente alla persona di Marco Marenco e non alla società Borsalino». Lo precisa il noto marchio di cappelli, di cui l'imprenditore astigiano accusato di bancarotta fraudolenta e frode fiscale è stato azionista. Borsalino precisa che «dal 2008 il signor Marenco non ha più alcun ruolo decisionale» all'interno della società, che lo ha anche messo in mora. La nota arriva dopo la notizia dell'arresto in Svizzera, a Lugano, dell'imprenditore astigiano Marco Marenco, 59 anni, al centro del crac Borsalino, storica azienda di cappelli.



Lo aveva riferito l'edizione online del Corriere del Ticino. Il suo sarebbe uno dei crac più grandi della storia italiana dopo Parmalat: ben 3,5 miliardi di euro.



L'uomo è accusato di una lunga serie di reati che vanno dalla bancarotta alla truffa all'evasione fiscale, era latitante. Nei suoi confronti è stata aperta la procedura d'estradizione, si legge in una nota emanata dalla Polizia cantonale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA