Bologna, commercialista picchia e umilia la moglie: obbligo di non avvicinamento, chiesto il processo

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Mercoledì 27 Agosto 2014, 15:08 - Ultimo aggiornamento: 21:01
La procura di Bologna ha chiesto il rinvio a giudizio per un commercialista di 47 anni, accusato di aver maltrattato, picchiato e umiliato la moglie. Il professionista sottoposto alla misura dell'allontanamento dalla casa familiare. Il pm Marco Forte gli contesta quattro aggressioni, parlando di «sopraffazione metodica» e «abituali condotte lesive dell' integrità psicofisica», anche in presenza del figlio di 8 anni. La donna è assistita dall'avv. Aldo Savoi Colombis.



Il commercialista (difeso dall'avv.Flavia Cesari) è accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L'udienza preliminare davanti al Gup Bruno Perla è fissata per il 25 settembre. Oltre ai calci, ai pugni e alle spinte, il comportamento è consistito nel rivolgere alla donna, 43 anni, «quotidianamente numerose e reiterate espressioni ingiuriose ed intimidatorie», in più occasioni minacciando di picchiarla, di toglierle il figlio, privandola delle risorse economiche e «così costringendola ad un regime di vita abitualmente doloroso e avvilente». I reati sono contestati dal 2009 fino al marzo scorso.