A causa delle sue condizioni, la donna era stata ricoverata nel reparto di neurorianimazione, dove per 9 settimane il suo corpo ha ricevuto supporto respiratorio, cardiocircolatorio e nutrizionale, per mantenerla in vita e consentire al feto di proseguire nella gravidanza il più possibile. La donna era giunta al San Raffaele alla 23/ma settimana di gestazione, sulle circa 40 previste da una gravidanza normale.
Oggi, raggiunta la 32/ma settimana, i medici hanno deciso di intervenire con un cesareo poichè in questo periodo la gestazione «garantisce buone possibilità di vita autonoma al feto, riducendo allo stesso tempo il rischio di improvvise complicanze materno-fetali». Dopo l'intervento, i familiari della donna hanno dato il consenso al prelievo di organi a scopo di trapianto.