Secondo l'accusa i tre episodi di palpeggiamenti che gli sono stati contestati sarebbero avvenuti nel bagno dell'asilo nel maggio 2013. L'uomo, difeso dagli avvocati Paolo Scovazzi e Riccardo La Monaca, era stato arrestato dagli uomini della Squadra Mobile e, durante l'interrogatorio di garanzia, aveva sostenuto di avere svolto il compito che gli era stato assegnato e cioè quello di accompagnare i bimbi in bagno e di aiutarli. L'inchiesta coordinata dal pm Luca Scorza Azzarà era partita dopo le segnalazioni di alcuni genitori. La polizia aveva poi installato delle telecamere nascoste nei locali.
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