Comportamenti venuti alla luce grazie alle confessioni del piccolo alla maestra delle elementari, che lo ha avuto in classe dalla prima alla terza. «Un giorno - ha raccontato l’insegnante ieri in aula a Belluno, nel processo alla madre - il bambino mi chiede se può raccontarmi un segreto. Usciamo dalla classe ha alzato la maglietta e vedo lividi nella parte bassa della schiena: era tutta un livido. Mi disse che era stata la mamma». Il 13 febbraio 2013 i racconti della maestra finiscono nel verbale di segnalazione degli episodi. Segue l’audizione protetta con l’agente della Mobile della Questura, le indagini della Procura, la perizia della psicologa e alla fine il rinvio a giudizio della mamma di 44 anni, che è difesa dall’avvocato Alessandra Conti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA