Baby squillo dei Parioli, la Procura:
«Nessun assenso ai patteggiamenti»

Baby squillo dei Parioli, la Procura: «Nessun assenso ai patteggiamenti»
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Martedì 1 Aprile 2014, 15:02 - Ultimo aggiornamento: 15:47
Nessun assenso ai patteggiamenti per i clienti delle minorenni che si prostituivano in un appartamento nel quartiere Parioli arrivato dalla Procura di Roma. quanto precisato oggi a piazzale Clodio.

«Quella del patteggiamento - spiegano dalla Prcoura - rito alternativo al processo pubblico al quale

almeno una decina di clienti indagati intenderebbero fare ricorso, è una prospettiva prevista dal codice penale anche per casi come quello della prostituzione minorile. Tale eventualità dovrà essere valutata attentamente, caso per caso, dagli inquirenti. Fondamentale per i pm sarà accertare se i clienti in questione sapessero che le due ragazzine erano minorenni».



Polemiche sulla possibilità di eventuali patteggiamenti per i clienti delle baby squillo dei Parioli erano emerse dall'osservatorio sui diritti dei minori. «Con il patteggiamento e un'ammenda di poche migliaia di euro quanti hanno beneficiato di prestazioni sessuali da bambine di 14 anni se la cavano. Tutto ciò è inammissibile». hanno dichiarato in una nota Antonio Marziale e Antonino Napoli, presidente e vicepresidente dell'Osservatorio sui Diritti dei Minori, in relazione allo scandalo delle baby squillo dei Parioli. «Non esiste prezzo che possa equipararsi al danno subito dalle minorenni - sottolineano - ed è perfettamente inutile che lo Stato italiano continui a firmare convenzioni internazionali contro l'abuso all'infanzia quando la propria legislazione è più dalla parte dei rei che delle vittime».



Marziale e Napoli si dicono «desiderosi di sapere quale innovazione in materia di contrasto alla pedofilia intende adottare il governo Renzi, che non può limitarsi a visitare i plessi scolastici quando proprio i bambini sono la parte più debole e indifesa di un Paese incapace di badare alla loro tutela se non, soltanto, attraverso fiumi d'inchiostro perfettamente inutili ma efficaci per dimostrare al mondo che l'Italia sia una sorta di paradiso terrestre per i bambini, quando invece gode del primato nella classifica mondiale del turismo sessuale».



I responsabili dell'Osservatorio, si rivolgono al Capo dello Stato: «Vorremmo sapere, dal supremo garante dei diritti dei cittadini anche minorenni, a chi e a cosa serva l'articolo 444 comma 1 bis del codice di procedura penale, che esclude dal patteggiamento quanti compiono atti sessuali con minorenni, se in sede di applicazione non viene applicato. In mancanza di una risposta, siamo pronti a restituire i nostri certificati elettorali, assicurando che non saremo in pochi».
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