Arezzo, la scomparsa di Guerrina Piscaglia: arrestato padre Gratien per omicidio

Arezzo, la scomparsa di Guerrina Piscaglia: arrestato padre Gratien per omicidio
2 Minuti di Lettura
Giovedì 23 Aprile 2015, 17:54 - Ultimo aggiornamento: 25 Aprile, 19:03
A quasi un anno dalla scomparsa di Guerrina Piscaglia, è finito in carcere l'unico indagato dell'inchiesta da parte della Procura di Arezzo: il sacerdote Alabi Kumbayo Gratien, chiamato dai parrocchiani padre Graziano, 45enne, originario della Repubblica del Congo.



Nel primo pomeriggio di oggi a Roma, dove dimorava da circa due mesi, i carabinieri del comando provinciale di Arezzo hanno proceduto all'arresto del religioso africano in esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Arezzo, Piergiorgio Ponticelli.



L'arresto di padre Graziano è avvenuto alla vigilia della scadenza dei termini del divieto di espatrio. Padre Graziano è accusato di omicidio volontario e di soppressione, distruzione o sottrazione di cadavere, per aver cagionato la morte di Guerrina Piscaglia, 50enne, originaria di Novafeltria (Pesaro Urbino), scomparsa il 1° maggio 2014 dalla località Cà Raffaello, frazione del comune di Badia Tedalda (Ar), distruggendone il cadavere.



La misura custodiale emessa nei confronti del sacerdote congolese dal giudice, che ha contestualmente revocato quella cautelare coercitiva del divieto di espatrio per il reato di favoreggiamento personale applicatagli il 25 ottobre 2014, per la durata di sei mesi, era stata richiesta il 23 febbraio scorso dal procuratore della Repubblica di Arezzo, Roberto Rossi, e dal sostituto procuratore Marco Dioni, titolare delle indagini.



La richiesta di arresto in carcere è stata avanzata dalla Procura per impedire il pericolo di fuga dell'indagato e di inquinamento probatorio, in relazione alla notevole gravità dei reati contestati a padre Graziano. Secondo la Procura il quadro probatorio nei confronti di padre Graziano è gravissimo, così come emerge dalle «complessive risultanze dell'attività investigativa», sviluppata dal nucleo operativo e radiomobile della compagnia carabinieri di Arezzo.



Le indagini hanno coinvolto anche i militari delle stazioni di Badia Tedalda e Sestino, competenti territorialmente.
I carabinieri, su disposizione dell'autorità giudiziaria, espletate a Roma le formalità di rito, hanno portato padre Graziano nel carcere di Arezzo. Dall'estate scorsa il sacerdote congolese non svolgeva più funzioni pastorali nella diocesi di Arezzo. Dopo un periodo trascorso a Perugia, da da un paio di mesi aveva trovato accoglienza in un convento della Capitale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA