Una notizia che sembra costituire un primo riscontro all'allerta sul terrorismo islamico. L'indagine è condotta dai Carabinieri del Ros e sarebbe legata, secondo quanto trapelato finora, alla vicenda di Ismar Mesinovic, il bosniaco residente nel bellunese morto in Siria all'inizio dell'anno in combattimento dopo aver aderito alla «guerra santa». Tra i cinque non vi sono italiani.
L'attenzione degli investigatori si era infatti concentrata fin dall'inizio su soggetti dell'area balcanica, persone che avrebbero avuto a che fare con Mesinovic prima che sparisse dal Veneto nel dicembre 2013, portando con sè il figlioletto di due anni, del quale si sono perse le tracce. I cinque, secondo le indagini, avevano l'obiettivo di scovare aspiranti jihadisti da arruolare e inviare nei teatri di guerra, a cominciare dalla Siria. E proprio su dei siriani si sarebbe concentrata l’attenzione dei Pm di Milano, che hanno indagato alcuni di loro per terrorismo.
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