Alitalia-Etihad, è fatta. Certificati di malattia per protesta. Il garante avverte: «Non sarà tollerato»

Alitalia-Etihad, è fatta. Certificati di malattia per protesta. Il garante avverte: «Non sarà tollerato»
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Giovedì 7 Agosto 2014, 10:13 - Ultimo aggiornamento: 8 Agosto, 13:10

Su Etihad abbiamo chiuso. Oggi pomeriggio si firma. È fatta: l'accordo tra Alitalia e la compagnia araba è quasi concluso: manca solo l'ultimo atto. A dare l'annuncio è il ministro dei Trasporti, arrivando a Montecitorio al termine dell'incontro a Palazzo Chigi con i vertici di Etihad.

L'intesa «È stato fatto un buonissimo lavoro, oggi gli ultimi dettagli e domani si chiude. È un'iniezione di fiducia per il Paese, anche dopo i dati di ieri». «L'incontro ha confermato l'esito positivo delle trattative con soddisfazione reciproca», si legge in una nota Palazzo Chigi. Il governo «era rappresentato dal Sottosegretario alla Presidenza, Graziano Delrio, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi e dai vertici del Ministero dell'Economia e delle Finanze, per Etihad James Hogan, Presidente e Ceo della compagnia emiratina, con gli stretti collaboratori».

Il rischio paralisi «L'azienda Alitalia ha comunicato oggi all'Autorità di garanzia per gli scioperi che, nel prossimo fine settimana, vi sarebbe l'altissimo rischio che gran parte del personale tecnico di Alitalia, in servizio presso l'Aeroporto di Fiumicino, possa astenersi, in massa, dal lavoro, presentando certificati medici. Si tratterebbe di un vero eproprio attentato ai diritti dei cittadini-utenti, in sfregio alla legge che disciplina l'esercizio del diritto di sciopero». Ad affermarlo in una nota è il Garante degli Scioperi in merito alla protesta che sarebbe in corso. «Non sarebbe, infatti, tollerabile che, al solo fine di aggirare norme perfettamente conosciute dai lavoratori, mi riferisco, in particolare, alle franchigie nel periodo estivo, le quali garantiscono a tutti la mobilità nel mese di agosto, - sottolinea il Garante - si ricorresse ad uno strumento potenzialmente fraudolento». Al riguardo, sottolinea l'Autorità, «si ricorda che esistono precedenti casi in cui l'Autorità di garanzia efficacemente intervenuta per sanzionare pesantemente queste anomale forme di protesta, non riconducibili alle fattispecie previste dalla legge 146 del 1990. Infine, si fa presente che l'Autorità, di fronte ad un'eccezionale assenza per malattia, segnaler ogni abuso alla Procura della Repubblica per gli eventuali seguiti di competenza».

Il disastro bagagli «Nonostante gli sforzi meritevoli di Aeroporti di Roma e della Direzione aeroportuale Enac di Roma Fiumicino, che hanno messo in campo una task force di supporto ai servizi di assistenza a terra, la situazione continua ad essere inaccettabile». Lo afferma il presidente dell'Enac Vito Riggio, a proposito dei disservizi all'aeroporto di Fiumicino, sottolineando che «bisogna prendere provvedimenti duri a tutela dei passeggeri sia da parte dell'azienda Alitalia, sia, per quanto di competenza, da parte dell'Enac».

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