Musy venne ferito a colpi di pistola il 21 marzo 2012 nell'androne di casa e morì dopo sette mesi di agonia. I giudici hanno riconosciuto alla vedova di Musy, Angelica Corporandi D'Auvare, che rappresentava anche le quattro figlie, una provvisionale complessiva di un milione di euro.
Alla madre di Musy, Paola Pavia, e alla sorella Antonella una provvisionale di 100 mila euro ciascuna. Per il Comune di Torino, che si è costituito parte civile,
l'acconto è di 30 mila euro. Per l'Università del Piemonte Orientale, dove insegnava Musy, la somma è di 83 mila euro. Furchì è stato anche dichiarato
decaduto dalla responsabilità genitoriale.
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