Windows 10 scaricabile da mercoledì: la nuova sfida ad Apple

Windows 10 scaricabile da mercoledì: la nuova sfida ad Apple
di Andrea Andrei
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Domenica 26 Luglio 2015, 22:57 - Ultimo aggiornamento: 29 Luglio, 09:06
«Nel futuro vedo un pc su ogni scrivania e uno in ogni casa». Poche previsioni furono tanto azzeccate come quella fatta da Bill Gates, il fondatore di Microsoft, nel lontano 1975. Ma chissà se Gates predisse anche che dentro tutti quei pc ci sarebbe stato il suo sistema operativo, dal nome evocativo e visionario, ma allo stesso tempo razionale: Windows, come le finestre con cui navigare in quella macchina complicata e rivoluzionaria che era il personal computer, ma anche come il mezzo da cui affacciarsi per guardare il mondo e il futuro.



Oggi, a trent'anni esatti dalla prima versione del suo software, Microsoft si appresta a festeggiare l'ingresso sul mercato di Windows 10, che sarà disponibile a partire da mercoledì 29 luglio. Un esordio che l'azienda di Redmond saluterà con grandi celebrazioni in 13 città del mondo, con attività, dimostrazioni per gli utenti e anche un hashtag dedicato su Twitter, #UpgradeYourWorld.



Le novità presentate potrebbero effettivamente essere all'altezza delle aspettative. La più importante ha anche un valore simbolico. Windows 10 infatti per il primo anno sarà gratuito. O meglio, lo sarà solo per coloro che già possiedono dispositivi con Windows 7, 8 e 8.1, che avranno quindi 12 mesi di tempo per scaricarlo senza pagare un centesimo. Poi diventerà a pagamento, come per chi non possiede versioni subito precedenti. Quanto costerà ancora non si sa con precisione, ma si parla di 135 euro.



Chi acquisterà un pc dopo il 29 luglio potrebbe già trovarlo sul nuovo dispositivo. Per un’azienda che è sempre stata accusata di far strapagare i propri software, si tratta comunque di un passo avanti, più orientato alla libertà dei sistemi “aperti”. Non solo: Microsoft ha voluto far provare agli utenti il software prima di rilasciarne una versione definitiva. Circa 5 milioni di persone lo hanno scaricato in versione beta, evidenziando problemi e dispensando consigli su come migliorarlo. Certo, Windows rimane fieramente Windows, anche se in questo caso l'azienda guidata da Satya Nadella ha optato per un vero e proprio restyling.



L'interfaccia di Windows 10 si avvicina molto a quella di un dispositivo mobile, come a sottolineare la volontà di creare una piattaforma interconnessa. Evita Barra, direttore della divisione Windows di Microsoft Italia, afferma che «Sarà il sistema operativo più personale mai inventato. Sarà disponibile non solo per pc, ma anche per tablet, smartphone e Xbox, per far vivere l’innovazione attraverso un percorso universale che unifichi tutti i dispositivi in un solo ecosistema connesso». Che si utilizzi dal pc o dal cellulare, con Windows 10 si potranno scaricare app dallo stesso negozio online.



GLI STRUMENTI

Ma cosa cambierà nell'uso quotidiano? Intanto è tornato il tasto Start, che era stato eliminato (con giusto disappunto da parte degli utenti) con Windows 8. Poi il nuovo software potrà contare su tre nuovi strumenti. Innanzitutto il browser, Edge, che sembra essere di tutt'altro livello rispetto al travagliatissimo predecessore Internet Explorer. Edge punta soprattutto sulla velocità, in grado di superare anche quella del rodato Google Chrome. Poi c’è Cortana, l’assistente virtuale che ricorda tanto Siri di Apple e che risponderà “a tono” alle nostre richieste. Infine c’è Hello, il sistema di riconoscimento facciale che permetterà di sbloccare il dispositivo con il viso, le impronte digitali o l’iride. Roba da Matrix.



Da anni Windows viene visto come un software poco innovativo, pur essendo il più utilizzato. Nardella sembra invece voler sfidare i competitor proprio sulla capacità di sperimentare. A cominciare dal rivale storico, Apple, che da pochi mesi ha rilasciato Yosemite OS X, il nuovo aggiornamento per Macintosh. Anche Cupertino ha puntato molto sull’integrazione fra il sistema operativo per computer e iOS, software per dispositivi mobili.



Su Windows 10 resta da vedere quale sarà il giudizio finale degli utenti. La versione 7 aveva convinto, la 8 e la 8.1 no. Anche se molti ancora oggi ricordano con nostalgia Xp, ufficialmente in pensione da qualche mese. Microsoft però guarda al futuro, e stavolta sembra che non voglia lasciarsi distrarre da niente e da nessuno.



andrea.andrei@ilmessaggero.it
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