Si fa presto a dire restyling. E se il restauro nuovo di zecca di via del Babuino venisse beffato ora dalla raccolta differenziata?
Il dilemma sorge spontaneo visto lo spettacolo che sta riservando in questi giorni l’antica strada-salotto del Tridente mediceo. Già, perché lungo il marciapiede fresco di new look, quasi a corredo della rinnovata pavimentazione di sampietrini, sfilano ora cumuli di scatoloni, di pacchi, rotoli e cartoni rivestiti di nastri adesivi da imballaggio. Scaricati a terra. Per nulla nascosti, o accantonati con garbo in una stradina secondaria. No, sono sotto gli occhi di tutti.
SPAZZATURA
Siparietti en plein air di “carta” spazzatura da riciclare che si assiepano con regolarità lungo la passeggiata principale, di fronte alle vetrine chic delle boutique di alta moda e gallerie d’arte, di fronte ai portoni di lusso dei palazzi storici, quasi fossero “pietre miliari” figlie del terzo millennio che scortano il nuovo manto di sampietrini.
LO SPETTACOLO
Che fine ha fatto la “grande bellezza” di questa antica strada? Gli scatoloni appaiono ammucchiati in modo sistematico, distanziati quasi con regolarità gli uni dagli altri, obbligando i pedoni a un bizzarro spettacolo “decorativo” lungo il marciapiede. E al cospetto di tanto materiale cartaceo da discarica, lasciato a terra con cura certosina, c’è persino chi si ferma a rovistare, tra quei rifiuti in attesa di essere rimossi secondo le regole della raccolta differenziata. Un’attesa che però, nel frattempo, non regala uno spettacolo dignitoso. Si fa presto a dire regole.
Perché non c’è solo la questione degli scatoloni spazzatura. Via del Babuino sembra già in balia del fenomeno tanto caro alle aree di pregio, quello del tavolino selvaggio. Di fronte a caffetterie ristoranti fanno bella mostra di se’ già tavolini e sedie che occupano senza discrezione il suolo pubblico. Presenze che, com’è prevedibile, obbligano i pedoni a improvvisare una chicane tra strada e muri dei palazzi. Senza dimenticare gli altrettanto selvaggi parcheggi di macchine e furgoncini che sostano anche in seconda fila.