Ma com’è giovane Venezia: un plotone di aspiranti divi si prepara a conquistare il Lido

Ma com’è giovane Venezia: un plotone di aspiranti divi si prepara a conquistare il Lido
di Gloria Satta
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Venerdì 21 Agosto 2015, 22:27 - Ultimo aggiornamento: 31 Agosto, 16:29


Sarà il festival più ”fresco” degli ultimi tempi: 22 opere prime pronte a contendersi il Leone del futuro - premio Luigi De Laurentiis, in gara tre registi debuttanti (Duke Johnson, Piero Messina, Lorenzo Vigas) e ben 16 (tra loro i premi Oscar Tom Hooper e Charlie Kaufman) che per la prima volta partecipano in concorso. E anche sul piano dello star system la 72ma Mostra di Venezia, che si aprirà il 2 settembre con il kolossal Everest interpretato dai divi Jake Gyllenhaal, Josh Brolin, Keira Knightley, promette un’edizione all’insegna della novità. Accanto ai pezzi da novanta o ai soliti noti come Johnny Depp, Anthony Hopkins, Tilda Swinton, Juliette Binoche, Ralph Fiennes, Alba Rohrwacher e Valeria Golino, sbarcherà al Lido un esercito di volti nuovi, talenti emergenti che dal red carpet veneziano si aspettano la consacrazione mondiale. C’è grande curiosità per l’inglese Eddie Redmayne che, fresco di Oscar, presenta il film The Danish Girl in cui, vestito da donna, interpreta il pittore danese degli anni Venti Lili Elbe, primo transgender della storia.

RIVELAZIONE Ma gli occhi di tutti saranno puntati sull’attrice che interpreta sua moglie: Alicia Vikander, svedese, 26 anni, viso angelico, fisico minuto e talento esplosivo. Tutti la vogliono, tutti la adorano (a cominciare dall’innamoratissimo fidanzato Michael Fassbender) e nei prossimi mesi vedremo la giovane diva, pronta ad iniziare le riprese del nuovo capitolo della saga Bourne accanto a Matt Damon, in ben sei film, primo dei quali Operazione U.N.C.L.E. nelle sale il 2 settembre. «La mia carriera sta andando velocissima e ogni tanto devo darmi dei pizzicotti per convincermi che è tutto vero», sorride la bella Alicia, appena applaudita nel ruolo del robot di Ex Machina. Consacrazione in vista anche per Matthias Schoenaerts, l’aitante belga che nel film di Guadagnino A Bigger Splash, remake più o meno ”confesso” del noir La piscina, interpreta il ruolo che fu del divino Alain Delon.

«Ma il film-cult di Deray ho evitato di rivederlo», confessa l’attore, «non volevo esserne influenzato».E’ una new entry veneziana anche Kate Mara, protagonista femminile di Man Down accanto al fidanzato più famoso Shia LaBeouf, mentre la conturbante Amber Heard (un ruolo in The Danish Girl) cercherà di farsi prendere sul serio come attrice e non soltanto perché sei mesi fa ha sposato Johnny Depp. Sembra un personaggio nuovo, a cavallo tra cinema e glamour, anche la madrina della Mostra Elisa Sednaoui: 27 anni, un po’ francese, un po’ egiziana, un po’ italiana, carriera di attrice alternata alle passerelle di moda, rappresenta la perfetta incarnazione dello star system globalizzato. E dalla Francia si candida a nuovo sex symbol l’attore Nicolas Duvauchelle, look da bello e tenebroso: al Lido sarà il protagonista del film The Endless River del regista sudafricano Oliver Hermanus, storia di un feroce crimine, amore, vendetta, perdono.

MADE IN ITALY Sempre dalla Francia, arriva Lou de Laâge, 25 anni appena, aspetto sexy e una carriera in ascesa vorticosa: tiene testa alla divina Binoche in L’attesa, il film di Messina che vede una fidanzata e una madre impegnate ad aspettare il ritorno di un giovane partito senza lasciare tracce. Sul fronte italiano, il rinnovamento dello star system è affidato ai giovani protagonisti di Non essere cattivo, il film postumo di Claudio Caligari, fuori concorso: a parte il già affermato Luca Marinelli, al Lido avranno il battesimo di fuoco Alessandro Borghi, Roberta Mattei e Silvia D’Amico (l’intervista è qui sotto). Alla Settimana della Critica, invece, brillerà Elena Radonicich, protagonista femminile del film Banat di Adriano Valerio che racconta un’emigrazione ”al contrario”, cioè dall’Italia alla Romania.
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