Castelporziano, sigilli ai ristoranti: sequestrati dalla magistratura perché abusivi, verranno abbattuti

Castelporziano, sigilli ai ristoranti: sequestrati dalla magistratura perché abusivi, verranno abbattuti
di Giulio Mancini
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Mercoledì 25 Marzo 2015, 23:04 - Ultimo aggiornamento: 27 Marzo, 16:36
Colpo di ruspa sui ristoranti e due mega-appalti per l’affitto di lettini con ombrelloni. Sono questi i piani dell’amministrazione municipale del dopo-Tassone per l’arenile libero attrezzato più grande d’Europa. All’indomani delle dimissioni del mini-sindaco Andrea Tassone, il X Municipio tramite il suo direttore amministrativo Claudio Saccotelli lancia la volata alla rivoluzione da adottare sulla spiaggia più cara ai romani. È di ieri, infatti, la pubblicazione del bando di “Procedura aperta per l’affidamento dei servizi connessi alla balneazione sulla spiaggia libera di Castelporziano mediante il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa” che fa seguito al lancio delle due gare d’appalto per l’abbattimento dei cinque ristoranti allestiti ai Cancelli.



I DETTAGLI

Nella sostanza l’amministrazione ha suddiviso l’arenile in due lotti ciascuno di 125mila metri quadrati di superficie e per un fronte mare di 800 metri lineari. In cambio della possibilità di svolgere «servizi di noleggio delle attrezzature balneari», ai vincitori del bando sarà richiesto di provvedere alla fornitura dei marinai di salvataggio, alla pulizia di spogliatoi e servizi igienici, all’organizzazione della guardiania anche notturna. Il Municipio indica anche le tariffe massime praticabili: 7 euro per lettini e ombrelloni, 5 per le sdraio. Per ciascun lotto si dovranno organizzare otto postazioni di salvataggio. Gli interessati avranno tempo fino all’8 aprile per presentare le loro offerte. Il bando non risolve però il nodo della pulizia della spiaggia, dell’apertura e chiusura dei cancelli e della sorveglianza dei parcheggi, oggetto di continue scorrerie da parte di gang ben organizzate. Quelle attività in passato sono state oggetto di discutibili affidamenti diretti e l’amministrazione ostiense è arrivata a spendere per ogni stagione anche un milione e 200mila euro (Multiservizi) o a coinvolgere la “Cooperativa 29 Giugno” finita nell’inchiesta Mafia Capitale. E resta anche dubbia la regolarità dell’operazione, in considerazione del fatto che il X Municipio non paga dal 2009 la concessione all’Agenzia del Demanio per l’uso della spiaggia libera.



Intanto è certo che Castelporziano perderà i caratteristici ristoranti sul mare, mèta anche di noti calciatori, cantanti e attori. Tollerati dall’amministrazione locale, che nel 2002 ha sottoscritto con i cinque gestori una convenzione decennale nella quale il Municipio si impegnava a autorizzare la riqualificazione, sono finiti nel mirino della magistratura che ha sanzionato i ristoratori con il sequestro di parte delle strutture. Già sono stati varati gli appalti per il ricorso alle ruspe: si spenderanno 183mila euro. Alla vigilia della stagione balneare.

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