Condom couture, ecco la moda fatta con i preservativi

Adriana Bertini
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Mercoledì 30 Luglio 2014, 12:50 - Ultimo aggiornamento: 31 Luglio, 13:51

SAN PAOLO – Il suo nome Adriana Bertini e di professione fa la “artvist”, come lei stessa ama definirsi, ovvero un’artista e un’attivista. Brasiliana di Porto Alegre, da dieci anni crea abiti e sculture utilizzando i preservativi fallati o scaduti. Tali creazioni, per la bellezza e il valore artistico, sono esposte al Museum of World Culture di Gothenburg, in Svezia.



Un portavoce dell’artista afferma: «Adriana Bertini offre al pubblico una visione differente, poetica, di questo oggetto che soffre di un grande pregiudizio, nonostante sia così necessario al giorno d’oggi. Lei riesce a trasformare i condom in qualcosa di assolutamente sensuale, pieno di energia e di vita».

Tutto ha inizio nel 1996 quando, durante un periodo di volontariato presso un’associazione di assistenza per i malati di AIDS, la Bertini riceve 144 condom scaduti. L’anno successivo nasce la prima esibizione a base di condom e da allora la sua “social art”, come ci tiene a definirla l’artista, ha fatto il giro del mondo.

L'ultimo evento a cui ha partecipato è il Condom Couture Fashion Show al Global Village Aids 2014 di Melbourne. Fino a questo momento si è dedicata esclusivamente alla creazione di abiti femminili ma in programma c’è una collezione tutta al maschile che si chiamerà “Medieval Art - Garments as body protection”.

Il progetto prende spunto dallo studio dell’arte medievale e del comportamento sessuale dell’epoca. Il ricavato delle opere e dei vestiti venduti o messi all’asta viene devoluto per finanziare progetti sociali.

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