PARIGI - Nel 1854 Louis Vuitton fonda la sua casa di moda; nel 1896 il figlio, Georges Vuitton, crea il monogramma in onore del defunto padre: è la nascita di un'icona. Alla sua apparizione il monogramma è sembrato rivoluzionario. Questa particolare e personale firma è stata subito trasformata in un simbolo universale di modernità nelle mani di Georges Vuitton: è ormai riconosciuto a livello mondiale come una firma che definisce, sia letteralmente che metaforicamente, la maison Louis Vuitton.
Ha viaggiato attraverso il tempo, modificandosi, ma alcune delle sue caratteristiche e dei significati rimangono gli stessi.
È in questo contesto che la Casa crea il progetto "Celebrating Monogram", una raccolta di opere che mostra il lato distintamente personale del Monogram, che ri-presenta qualcosa che tutti noi conosciamo in modo straordinario, individuale e idiosincratico. S
ei iconoclasti creativi - i migliori nei loro campi - mescolano i confini tra moda, arte, architettura e design: a Christian Louboutin, Cindy Sherman, Frank Gehry, Karl Lagerfeld, Marc Newson e Rei Kawakubo è stata data carta bianca per realizzare una collezione senza pari.
Per molti versi significa che il monogramma ha chiuso il cerchio, guardando alle radici artigianali ancora una volta, alla connessione diretta ad una persona, all'audacia e, soprattutto, al viaggio verso il futuro per Louis Vuitton.
Si tratta di una collezione che è al tempo stesso universale e personale, e - nelle tradizioni care alla casa - sfida ancora una volta le aspettative.