L'arte e l'alta moda reinterpretano Stradivari

L'arte e l'alta moda reinterpretano Stradivari
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Venerdì 24 Maggio 2013, 18:32 - Ultimo aggiornamento: 31 Maggio, 12:45

CREMONA - I violini come quelli opera del cremonese Antonio Stradivari (vissuto a cavallo tra 1600 e 1700) non sono soltanto strumenti musicali: fatti di metodo, stile ed estetica,
sono oggetti affascinanti e misteriosi. I liutai di Cremona, creatori di veri capolavori, opere d’arte che raggiungono la perfezione tecnica e stilistica senza trascurare l'attenzione alla qualità della resa acustica e all'estetica, sono stati, con il loro Consorzio e la sua tradizione, iscritti dall'Unesco nella lista rappresentativa del Patrimonio Immateriale dell'Umanità. Per celebrare il riconoscimento, il Comune di Cremona ha organizzato una mostra che lega il violino al mondo della moda e dell'arte: «8 variazioni per Stradivari» (presso il Museo Civico Ala Ponzone - Pinacoteca Museo Stradivariano fino al 30 settembre 2013). In esposizione la rivisitazione e l'interpretazione del violino trasformato in abito, scarpe, gioiello, cappello, fotografia, divano, meteorite, grafica e scultura. Gli artisti di fama mondiale Alfred Drago Rens (arte e grafica), Francesco Ballestrazzi (cappelli di alta moda), Luigi Mariani (arredamento d'interno e design), Kobi Levi (design shoes), Paolo Regis (fotografia), Roberto Cambi (ceramica), Stefano Russo (arte e design), Sunghee Kim (alta gioielleria) hanno partecipato al progetto con onore e senza alcun compenso. «L'amore e la passione di Stradivari per il violino sono penetrati negli artisti e hanno fatto rinascere l'arte e il design italiani», conclude Sunghee Kim, la curatrice della mostra.

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