Ufo, stasera a Montegiorgio
si parla degli ultimi
avvistamenti con Pablo Ayo

Ufo, stasera a Montegiorgio si parla degli ultimi avvistamenti con Pablo Ayo
di Fabio Paci
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Venerdì 10 Ottobre 2014, 07:46 - Ultimo aggiornamento: 11 Ottobre, 13:37

Ufo, dischi volanti, presenze aliene. Settant'anni di ricerche e documenti tra mistero e realtà. Se ne parlerà stasera a Montegiorgio (teatro Alaleona, ore 21.15, ingresso libero) in occasione della conferenza di Pablo Ayo, ricercatore, scrittore, massimo esperto italiano di ufologia, volto noto della trasmissione «Mistero» di Italia 1. Si tratta di un evento che richiamerà esperti del settore da ogni angolo della penisola. «Gli uomini - racconta Pablo Ayo, che vive e lavora a Roma - non sono i soli a popolare l'Universo. Ci sono decenni di ricerche ufficiali che lo testimoniano e diversi casi di presenze aliene sulla terra che rafforzano questa convinzione. Personaggi importanti e influenti l'hanno confermato».

Ayo si riferisce alle affermazioni, ormai passate alla storia, del generale Barry Goldwater («Dischi volanti, ufo sono una realtà») e dell'ex presidente degli Stati Uniti Jimmy Carter («Non derido più le persone che dicono di aver visto un Ufo perché ne ho visto uno pure io»). Verità di parte, dal momento che la scienza parla sì di ipotesi extraterrestri, ma anche di campi magnetici e di parafisica per spiegare fenomeni non catalogabili in base alle convenzioni conosciute dall'uomo. Ma Pablo Ayo, punto di riferimento nell'ufologia, non ha dubbi: «Sono tanti gli avvistamenti di ufo registrati nel mondo: Stati Uniti, ma anche Brasile, Giappone, Russia. Eventi importanti. Quando le ricerche vengono approfondite, le prove si trovano. L'Area 51, nel deserto degli Stati Uniti, è off limits e protetta da militari in assetto da guerra. Significa che all'interno sono nascosti segreti che al momento il mondo non deve sapere».

Secondo Pablo Ayo tanti cittadini sono al corrente o sono stati testimoni di episodi legati alle presenze aliene; ma per paura di essere derisi o non creduti non ne parlano. «Ogni volta che tengo un convegno, puntualmente si avvicinano persone che mi raccontano le loro personali esperienze con fenomeni strani che in qualche modo possono essere ricondotti agli alieni. E' anche un discorso di ordine sociale, ne va della tranquillità della famiglia, dei figli. E quindi tutti mantengono il silenzio. E' mio compito anche quello di portare una nuova mentalità e, soprattutto, un'apertura su una materia che ancora causa paura, anche se non si capisce bene il perché. Approfitto della mia presenza in televisione per allargare i confini di una materia che, volenti o nolenti, dobbiamo trattare per comprendere fino in fondo».

Pablo Ayo si spinge oltre: «Gli alieni vivono in una società dove l'economia si muove senza l'utilizzo del denaro. Eppure funziona, almeno così ci viene trasmesso il quadro della situazione di questo mondo parallelo». Poi torna all'Area 51: «Lì sono custoditi astronavi e velivoli non di natura convenzionale, creature aliene. Ci sono diverse testimonianze. Per anni l'intelligence ha smentito l'esistenza dell'Area 51, invece nella stessa venivano anche sviluppati prototipi simili alle astronavi rinvenute. Materia difficile da spiegare, ma le testimonianze parlano da sole e ce ne sono talmente tante che è difficile affermare il contrario».

Certo è che ai comuni mortali resta difficile ipotizzare la presenza di alieni. Anche per tali motivi la conferenza di domani richiamerà l'attenzione di molti curiosi: già registrate prenotazioni da Perugia, Bologna e Pescara, oltreché da Roma. Montegiorgio capitale degli ufologi? Per una notte sarà così. E il teatro Alaleona, posto sul cucuzzolo del paese, magari è in posizione strategica per favorire testimonianze particolari.
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