San Benedetto si conferma
regina del turismo nelle Marche

la spiaggia di San Benedetto (foto CICCHINI)
di FRanco Cameli
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Sabato 27 Settembre 2014, 11:34 - Ultimo aggiornamento: 17:09
La Riviera si conferma regina del turismo delle Marche. Almeno nel periodo compreso tra il 1 gennaio e il 30 giugno. I dati diffusi dall'Osservatorio della Regione evidenziano ottime performance delle strutture ricettive. Nei primi sei mesi di quest'anno la città delle palme ha battuto nettamente le altre aree marchigiane, realizzando più 7,96% di arrivi e più 8,55% di presenze rispetto allo stesso periodo del 2013. Bene anche la provincia Picena con più 3,84% di arrivi e più 13,90% di presenze. Il report dell'Osservatorio evidenzia meno 2,31% di arrivi e meno 5,13% di presenze nella provincia di Pesaro-Urbino, meno 3,12% di arrivi e meno 6,66% di presenze nell'Anconetano, meno 6,54% gli arrivi e meno 1,85% le presenze nella provincia di Fermo. Il trend negativo del centro-Nord delle Marche è mitigato dal più 4,83% di arrivi nel territorio Maceratese che scende a meno 4,09% nelle presenze. I dati semestrali sono stati illustrati da una raggiante Margherita Sorge, assessore al Turismo, e dal sereno sindaco Giovanni Gaspari. Quest'ultimo non ha enfatizzato la buona notizia. “Se affermassi che la cosa mi ha sorpreso – ha asserito il primo cittadino - direi una bugia. Quest'anno la percezione avuta era di un trend in crescita. E molto movimento è stato generato dagli stranieri. Un tour operator che lavora con i russi lo scorso hanno ne ha portati nelle Marche 22mila, quest'anno ha raddoppiato. Questo successo è frutto di un lavoro sinergico svolto da molti, non solo dagli operatori delle vacanze ma anche dai comuni del Piceno, a cui bisogna sommare le iniziative sportive e culturali”. La Sorge è dell'avviso che il successo sia attribuibile ad una serie di fattori, tra cui la possibilità di trovare il parcheggio, l'accoglienza e i servizi delle 176 strutture ricettive (hotel, residence, bed & breakfast e agriturismi) con una dotazione complessiva di 12mila posti letto. Ma non è tutto oro. Infatti, le concessioni balneari hanno denunciato il crollo degli affari intorno al 50% in confronto al 2013. Sugli chalet ha pesato il maltempo registrato a luglio, che ha tenuto i pendolari lontano dalla spiaggia. “Le variazioni climatiche - spiega Sorge – che potrebbero ripetersi d'estate, impongono la destagionalizzazione del turismo, modificando in parte l'utilizzo della spiaggia, dove realizzare piccoli centri per il benessere del corpo e le piscine. Ma per fare questo è necessario che la Regione modifichi il Piano di difesa della costa, poiché quello in vigore non prevede strutture in spiaggia. Dobbiamo mettere nel conto anche la Bolkestein che scoraggia i concessionari ad investire per apportare migliorie le attività. Ma nonostante questa spada di Damocle abbiamo concessioni tra le più attrezzate e confortevoli d'Italia. Oltre alla realizzazione di strutture sull'arenile bisogna insistere sui pacchetti integrati mare-monti, nonché sulla cultura e l'arte”. Il Comune ha ampliato gli orari di apertura dei musei, che nel periodo maggio-agosto hanno registrato più 40% di visitatori. Le aperture aggiuntive hanno fatto sì che i turisti si recassero ai siti d'arte nei giorni di pioggia.