Macerata, l'attrice Tèa Leoni in città
per riscoprire le sue origini

L'attrice Tea Leoni sarà a Macerata
di Alessandra Bruno
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Martedì 5 Maggio 2015, 14:29 - Ultimo aggiornamento: 17:25

MACERATA Da Hollywood alle Marche,

Tèa Leoni in tour con la famiglia, alla scoperta dei suoi antenati illustri: «Non vedo l'ora di visitare Macerata e vedere villa Pantaleoni». Elizabeth Tèa Pantaleoni la diva italo-americana di Deep Impact, Family Man, Dick & Jane e Jurassic Park III, sarà in città dal lunedì 11 a giovedì 14 per un viaggio indietro nel tempo alla scoperta delle sue origini.

Una visita esclusiva partita dall'invito della professoressa Gabriella Saretto Parrino, che ha acquistato uno dei piani della casa dove vissero originariamente i Pantaleoni, noti a Macerata e nel mondo.

Nel parco dell'imponente proprietà situata nella zona delle Vergini c'è un tempietto in stile neoclassico: è il mausoleo che ospita i busti in bronzo di Diomede, sua moglie Isabella (da cui prese il nome la villa) e i tre figli Guido, Maffeo e Raoul.

L'attrice. L'attrice americana, nelle cui vene scorre sangue maceratese, ha ereditato la bellezza diafana proprio dal bisnonno Guido, ingegnere meccanico emigrato negli Usa ed in seguito (nel 1886) tra i fondatori della Westinghouse Electric Company, uno dei colossi dell'industria mondiale nel settore dell'energia.

La storia. Una storia di successi, talenti e curiosità che parte da lontano. Diomede Pantaleoni, medico e attivo risorgimentale fu senatore del Regno d'Italia. Maffeo, ancor più conosciuto, è stato invece uno esponente di spicco dell'economia neoclassica. Al battesimo di Raoul? Prese parte Massimo d'Azeglio. Da 5 anni la professoressa Saretto è in contatto, attraverso una fondazione che porta il celebre cognome, con i parenti della biondissima attrice. Dopo scambi di lettere, ricerche minuziose, attese e passione, la mission è stata compiuta. Téa Leoni ha risposto personalmente alla prof, ringraziandola per averle inviato un articolo con cenni storiografici sulle sue prestigiose radici e anticipando l'intenzione di scoprire di persona i tesori custoditi a Macerata. «Sono un po' imbarazzata nel confessare che conosce la storia della famiglia meglio di me», ha scritto Tèa Leoni alla docente in una delle ultime e-mail.

La visita. Simpatia e umiltà: segni inconfondibili che l'impronta del Belpaese è nel suo Dna. L'attrice, parla «pochissimo» italiano, ma spera di migliorare. Si è detta dispiaciuta di non poter portare con sé i due figli, ancora impegnati con le lezioni scolastiche. Ad accompagnarla ci saranno il padre Anthony Pantaleoni, (figlio di Guido jr), avvocato della Grande Mela, la madre Emily, dietologa, il fratelloTom, proprietario di un negozio di antiquariato e la cognata Alessandra Zuin, di origini venete. Dopo un salto a Venezia,l'attrice sbarcherà nel capoluogo di Provincia per un tuffo tra le pieghe dei ricordi, tramandati di generazione in generazione.