Ostra Vetere: morto dopo 4 giorni il ladro colpito alla testa dal carabiniere

Ostra Vetere: morto dopo 4 giorni il ladro colpito alla testa dal carabiniere
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Domenica 1 Febbraio 2015, 21:15 - Ultimo aggiornamento: 6 Febbraio, 00:40

SENIGALLIA (Ancona) E' morto questa mattina Corab Xheta, l'albanese di 24 anni, colpito domenica sera alla testa da un colpo di pistola sparato da un carabiniere a Ostra Vetere (Ancona). Due i militari che hanno fatto fuoco. Lunedì era stata dichiarata la morte cerebrale del ragazzo, presunto ladro, incensurato, che abitava a Senigallial L'uomo con altri due complici, si trovava a bordo di un Suv che ha tentato di travolgere la pattuglia dell'Arma accorsa sul posto dopo una segnalazione di furto. Probabilmente si tratta di un giovane dell'Est Europa: non ha documenti con sè e fino a questo momento i complici non sono stati rintracciati.

I banditi avevano appena compiuto un furto in un'abitazione di Castelleone di Suasa, un comune poco distante, e, approfittando di una festa nel centro storico del paese, ne stavano preparando un altro in una delle case di Ostra Vetere rimaste momentaneamente deserte.

Qualcuno ha chiamato il 112, segnalando un Suv Mercedes bianco sospetto.

Una pattuglia dei Carabinieri si è messa a cercare la vettura, e poco dopo l'ha rintracciata lungo una stradina. Due militari si sarebbero avvicinati pensando che l'auto, risultata rubata, fosse stata abbandonata nella fuga, ma il conducente del Suv ha

messo in moto tentando di travolgere i carabinieri. A quel punto due di loro hanno sparato. Il fuoristrada ha proseguito la corsa ma poi i ladri hanno abbandonato l'auto con il compagno ferito in contrada Lanternone. Sarebbe stato un passante a dare l'allarme e a far scattare i soccorsi.

Il ventiquattrenne è rimasto per due giorni senza nome: a identificarlo sono stati poi alcuni familiari giunti dal Piemonte. Abbandonato dai complici e ritrovato agonizzante sul sedile posteriore del Suv Mercedes lasciato poco lontano, era stato trasportato in condizioni disperare nell'ospedale di Ancona. Sull'episodio indaga la procura dorica, che ha disposto anche accertamenti balistici sulle due pistole di ordinanza dei Cc dalle quali sono partiti in tutto cinque colpi (quattro da una, uno dalla seconda).

I proiettili avrebbero colpito il lunotto, il parafango e uno pneumatico posteriore della vettura. «Abbiamo sparato per difenderci» è in sostanza la versione dei militari, cui è andata la solidarietà dei sindaci della zona, dove si registra un aumento dei furti in abitazione.

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