Sgomento per la morte
di Gianluigi Mora, 17 anni,
nella comunità di recupero

Gianluigi Mora
di Alessandra Bruno
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Venerdì 31 Ottobre 2014, 12:40 - Ultimo aggiornamento: 1 Novembre, 18:10
SANT’ELPIDIO A MARE Choc in città, «Gigi» muore a 17 anni nella comunità di recupero. E' Gianluigi Mora, il giovane di Casette D'Ete morto nella comunità di recupero che lo ospitata da un anno nel comune di Sestino, in provincia di Arezzo. A strapparlo all'affetto della mamma Francesca Paola e dei suoi due fratelli, è stata probabilmente un'overdose di metadone.



Nella comunità, gestita dalla società cooperativa sociale consortile onlus L'Agorà di Italia, il giovane sembrava aver fatto progressi e stretto amicizie. Insomma sembrava destinato a uscire dal tunnel. Poi l'epilogo drammatico e inaspettato. E per questo ancora più doloroso. Ieri mattina i responsabili della comunità si sono resi conto che il ragazzo non era ancora uscito dalla sua stanza e, temendo il peggio, hanno sfondato la porta.



Lo hanno trovato a terra, ancora in vita, ma agonizzante. Sul posto sono intervenuti subito i sanitari del 118: oltre a un'ambulanza, è arrivato l'elisoccorso Pegaso da Firenze che, vista l' impossibilità di atterraggio, ha calato con il verricello un rianimatore e un infermiere. Tutto inutile. Il ragazzo è morto lungo il tragitto per arrivare all'ospedale di Sansepolcro.



Su Facebook dilaga il dolore degli amici. L'amico Klind: «Rimarrai sempre nel mio cuore, non ti scorderò mai. Sei il mio guerriero, impara agli angeli a cucinare grande cuoco».



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