Anche questo è stato un furto mirato messo a segno da chi sapeva bene sia da dove entrare sia cosa rubare. Non si esclude che possa essere la stessa banda tornata per ripulire gli espositori pieni della recente fornitura di smartphone. Hanno agito a tempo di record, mentre l'allarme suonava e i titolari, che abitano lì vicino, si precipitavano sul posto. «Sono senza parole, è un fatto incredibile - ha commentato Angela Cecchini, una delle due titolari - dopo il primo furto avevamo rafforzato i sistemi di sicurezza, barricando letteralmente il negozio ma non c'è stato nulla da fare. I ladri conoscevano bene il posto perché sono passati dall'unico punto debole della struttura che è una finestra posizionata a una decina di metri di altezza. Hanno utilizzato una scala estendibile perché io li ho visti fuggire a bordo di una Opel Zafira grigio-azzurra con la scala legata sul tetto. Sono andati mirati nel punto preciso in cui erano esposti gli Iphone senza toccare altro».
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