Parte la battaglia di Comunanza
per la difesa dei Comuni dei Sibillini

Il vice sindaco Domenico Sacconi
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Martedì 30 Settembre 2014, 19:53 - Ultimo aggiornamento: 20:02
COMUNANZA (Ascoli) – La montagna si interroga sul suo futuro e chiama in causa gli amministratori. Non poteva che essere Comunanza a promuovere la maxi adunata che avr luogo sabato prossimo (alle 18) nella sala del Consiglio comunale. Ci saranno il governatore delle Marche Gian Mario Spacca, i due presidenti di Provincia (Piero Celani di Ascoli e Fabrizio Cesetti di Fermo), i sindaci dei capoluoghi (Guido Castelli e Nella Brambatti). Ad accoglierli, i primi cittadini del territorio e il commissario della Comunità Montana dei Sibillini, Cesare Milani. Tema del summit: "La centralità dell’area montana, strategie e progetti". Come posizione, Comunanza è baricentrica rispetto alle due realtà provinciali. Qui insistono aziende che danno lavoro a oltre mille persone (Merloni, Tod’s, NeroGiardini, Sigma), senza considerare l’imponente indotto che però batte la fiacca in considerazione della crisi economica. Ma la cittadina regge l’urto e, incassato il rilancio della Indesit-Merloni con la cessione alla Whirlpool, chiede progetti mirati. Ci volevano due imprenditori navigati alla guida dell’amministrazione comunale per promuovere l’appuntamento di sabato. Sì, perché il sindaco Alvaro Cesaroni (Sigma) e il vice Domenico Sacconi (Giardini Style) stanno dimostrando di anteporre i fatti alle parole. Partendo dal basso: hanno rinunciato in toto alle indennità e hanno permesso al Comune di risparmiare ulteriori 50mila euro facendo firmare agli assessori (e non più ai dipendenti responsabili di settore) gli atti municipali. L’appuntamento del 4 ottobre viene lanciato con uno slogan: "Aspettando la fiera…". L’indomani, infatti, si terrà proprio a Comunanza la tradizionale Fiera degli uccelli, uno degli eventi più longevi in regione. "Non c’è tempo da perdere – dice Sacconi –. La montagna ha perso treni importanti e oggi sente la necessità di un rilancio. Serve un’azione forte e decisa. Da parte nostra arriveranno proposte, condivise con la popolazione, stufa di subire decisioni penalizzanti. Ecco perché il confronto di sabato non sarà una passerella. Di quelle ne sono state fatte tante. Troppe. Solo con la concretezza e la sostanza si riuscirà a dare un futuro a queste terre".

Fabio Paci