È successo ieri mattina intorno alle 11 e sul posto sono intervenuti gli uomini della capitaneria di Fano e della polizia. È quasi impossibile riconoscere il corpo, anche se dovrebbe trattarsi di un uomo: la lunga permanenza in acqua (una delle poche certezze degli inquirenti - lo ha privato quasi interamente degli arti e del capo. E’ stata la forte mareggiata nella notte a cavallo tra venersì e sabato a trascinare a riva il cadavere ora trasferito all’obitorio del Santa Croce di Fano.
Sono in corso accertamenti della guardia costiera e della polizia per cercare di dare un’identità ai poveri resti. Fra le ipotesi, tutte al momento senza conferme, c'è anche quella che i resti appartengano a Fabio Franchini, il pescatore di 46 anni scomparso nel tratto di mare davanti a Gabicce Mare, all’inizio dello scorso mese di dicembre o a uno dei due marittimi turchi della motonave Gokbel (che il 28 dicembre scorso si scontrò al largo di Ravenna con il mercantile Lady Aziza) non ancora ripescati. I corpi di due dei dispersi erano stati restituiti dal mare proprio a Fano e Pesaro.
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