JESI - Sembra che soffrisse di depressione (per questo motivo non pubblichiamo n nome n foto) la 36enne di Cupramontana che si è uccisa l'altra notte a soli 4 giorni dal parto. Un male oscuro, un tarlo minava da qualche tempo la sua mente.
La mamma lo sapeva. Infatti, negli ultimi giorni non la lasciava mai sola. Si trovava nella sua stanza, la notte della tragedia. Ma per un attimo si è addormentata. E di quell'attimo ha approfittato per uscire dalla stanza del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell'ospedale civile di Jesi, in viale della Vittoria, e dirigersi verso la tromba delle scale. Si è sporta dalla finestra e si è lasciata cadere nel vuoto. Un'infermiera ha sentito il suo urlo straziante e poi un tonfo. Quando i soccorritori sono arrivati sul posto, la giovane mamma era ancora agonizzante, ma è spirata poco dopo.
Scioccato il marito: si erano sposati nel giugno 2013 e da tempo volevano un bambino. Ma 4 giorni dopo il parto, mentre il piccolo si trovava nel reparto di Pediatria, la donna ha deciso di togliersi la vita. Sconvolta la comunità di Cupramontana, dove la neomamma e la sua famiglia sono conosciutissimi. Sconvolto anche il suo datore di lavoro, Gennaro Pieralisi del Gruppo Pieralisi dove la donna, laureata in scienze della comunicazione all'università di Macerata, si occupava di web e social marketing.