Bolivia, tre italiani morti in incidente di un bus. Tra le vittime una coppia di Roma

Lorenzo Licciardi, la vittima di Montemarciano
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Domenica 31 Agosto 2014, 11:05 - Ultimo aggiornamento: 1 Settembre, 07:21

ROMA - Tre turisti italiani sono morti in un incidente in bus durante le vacanze in Bolivia.

Tra loro anche una coppia di romani. Le vittime della tragedia sarebbero 9, diversi i feriti. L'incidente è avvenuto alle 8.30 ora locale (le 15.30 di ieri in Italia) nella località di Challapata a 290 chilometri a sud di La Paz, forse a causa dell'eccessiva velocità del mezzo. Il pullman tornava nella capitale da un'escursione dal deserto di sale Salar de Uyuni. E' uscito di strada mentre percorreva un'arteria a scorrimento veloce.


Due dei tre italiani morti sono romani: Franco Cembran, 53 anni, e la sua compagna Rinalda Di Stefano, 50 anni. I familiari dell'uomo avrebbero appreso la notizia nella notte. Cembran, a quanto si apprende, era un tecnico audio-video. La compagna, una geologa dell'Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale). La conferma della morte dei due romani arriva anche da Viaggi e avventure nel mondo, col quale i due erano partiti. - A quanto si apprende dai familiari di Franco Cembran, era la compagna ad avere la passione per i viaggi. «Franco l'aveva seguita - raccontano i parenti - e per lui era una delle prime volte, se non la prima.

Erano partiti contenti per la Bolivia. Sarebbe potuto succedere ovunque. Siamo sconvolti da questa tragedia». Rinalda, originaria dell'Aquila, viveva a Roma. I colleghi dell'Ispra la descrivono come «socievole e competente. Era una geologa della difesa del suolo». Secondo quanto si è appreso, tra i passeggeri del pullman rimasti feriti, e non in gravi condizioni, ci sarebbero altri due romani, entrambi cinquantenni.

La prima vittima di cui si è avuta notizia certa è Lorenzo Licciardi, 30 enne di Montemarciano (Senigallia). Il giovane è stato estratto vivo dal pullman, ma è spirato poco dopo in ospedale. Di professione idraulico, nato e cresciuto nell'anconetano, Licciardi era partito a Ferragosto per un viaggio organizzato all'insegna dell'avventura. Aveva conosciuto i compagni di viaggio, un romano e un altro connazionale originario de L'Aquila, al momento della partenza e sarebbe rientrato venerdì, dopo tre settimane di permanenza.

Stanotte attorno alle 2 i carabinieri della Compagnia di Ancona, allertati dell'Ambasciata italiana in Bolivia, hanno avuto il triste compito di avvertire i familiari. Licciardi, appassionato di sport in particolare acquatici, lascia anche la fidanzata, che era rimasta in Italia. Lorenzo Licciardi non figurava tra le vittime inizialmente indicate perché è morto alcune ore dopo in ospedale.

Lorenzo aveva prenotato il viaggio con Avventure nel Mondo, ed era partito da solo, per una vacanza sognata da tempo, fra Perù e Bolivia: al rientro da questo viaggio avrebbe lasciato la casa dei genitori per andare a vivere per conto suo. Ieri notte invece la famiglia ha ricevuto al telefono la notizia della tragedia.

Il comandante locale di polizia, Gonzalo Carrasco, ha precisato successivamente che l'incidente è avvenuto fra Potosì e Oruro, sulla strada Panamericana, in direzione della capitale boliviana La Paz, a circa 35 km dalla località di Challapata. Il pullman era affittato all'impresa Trans Turismo Omar. Il conducente boliviano è fra i 9 morti. Fra le nazionalità delle persone coinvolte citate dalla polizia boliviana, oltre ai tre italiani, si parla di tedeschi, svizzeri, brasiliani, canadesi, australiani, peruviani e boliviani.

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