Ancona, Ato di Macerata, la Corte dei Conti: compensi non dovuti per 357mila euro

Il procuratore Mirabella
di Letizia Larici
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Venerdì 27 Marzo 2015, 13:48 - Ultimo aggiornamento: 18:01
ANCONA - A giudizio davanti alla Corte dei Conti i componenti del Cda dell'Ato (Autorità per l'ambito territoriale) di Macerata, nei guai per aver percepito indebitamente 357 mila euro in quattro anni. E' l'accusa mossa dalla Procura contabile a Giorgio Meschini, ex sindaco di Macerata, Antonio Secchiari, l'ex sindaco di Cingoli Gianfilippo Bacci, Sergio Corvaro, Giovanni Casoni, Luciano Ruffini, ex sindaco di Tolentino, Roberto Martelli, Massimo Palazzesi e Massimo Principi.



Per i magistrati i componenti del Cda non avrebbero avuto diritto ai gettoni di presenza, come stabilito da un decreto legge del 2010 in base al quali gli amministratori di comunità montane, unioni di Comuni e forme associative di enti locali finalizzati alla gestione di servizi e funzioni pubbliche non hanno diritto alle indennità.



La notizia è emersa a magine dell'inagurazione dell'anno giudiziario della Corte dei Conti delle Marche. La procura è giudata da Maurizio Mirabella che ha coordinato l'indagine sull'Ato.