Non delle semplici interferenze. L'uomo si sarebbe inserito sulle trasmissioni criptate mandando in onda spezzoni di film porno, musica pop e conversazioni radio di altre forze pubbliche. Così dal novembre del 2007 al gennaio del 2008, i vigilantes della società di security hanno potuto sentire dalla loro ricetrasmittente i gemiti di una pornostar, canzoni e le voci delle pattuglie di altre forze dell'ordine. Fatti su cui la procura ha indagato, individuando in C.P. l'autore del sabotaggio che, alla fine, è stato condannato per interruzione di trasmissioni radio.
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