Ancona, truffa dei rolex: la vittima era il gioielliere Bruno Fossatelli

Ancona, truffa dei rolex: la vittima era il gioielliere Bruno Fossatelli
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Lunedì 20 Aprile 2015, 18:26 - Ultimo aggiornamento: 21 Aprile, 10:38
ANCONA - Era il noto gioielliere anconetano Bruno Fossatelli la vittima predestinata della truffa dei rolex con un assegno clonato, sventata dalla Squadra Mobile di Ancona. Una truffa sofisticata, smantellata dal fiuto dei poliziotti guidati dal vicequestore Carlo Pinto. Un 56enne napoletano stava per portarsi via ben quattro Rolex dalla gioielleria G&B Shop di corso Amendola. Li aveva “pagati” con un assegno da 16mila euro apparentemente perfetto. Sembrava regolare perfino alla banca anconetana a cui Bruno Fossatelli, titolare della gioielleria, aveva chiesto le opportune verifiche.



Martedì il 56enne aveva inviato una mail alla gioielleria anconetana, mostrandosi interessato a quattro orologi di lusso. Per garantire il pagamento, aveva allegato alla mail la copia di un assegno circolare, perfetto in apparenza. Venerdì, come da accordi, il 56enne si è presentato personalmente in gioielleria. Dopo aver visionato gli orologi, ha esibito l’assegno cartaceo e perfezionato l’acquisto. Tutto è filato liscio finché i poliziotti hanno fermato l’uomo per un normale controllo.



I suoi documenti erano falsi e il 56enne, orologi al seguito, è stato accompagnato in questura. L’assegno da 16mila euro era stato clonato utilizzando i codici e duplicando la banda magnetica di un titolo realmente esistito, ma versato alcuni mesi fa e quindi utilizzabile. Il malvivente è stato denunciato per truffa aggravata, falsità di documenti e uso di atto falso.