Martedì il 56enne aveva inviato una mail alla gioielleria anconetana, mostrandosi interessato a quattro orologi di lusso. Per garantire il pagamento, aveva allegato alla mail la copia di un assegno circolare, perfetto in apparenza. Venerdì, come da accordi, il 56enne si è presentato personalmente in gioielleria. Dopo aver visionato gli orologi, ha esibito l’assegno cartaceo e perfezionato l’acquisto. Tutto è filato liscio finché i poliziotti hanno fermato l’uomo per un normale controllo.
I suoi documenti erano falsi e il 56enne, orologi al seguito, è stato accompagnato in questura. L’assegno da 16mila euro era stato clonato utilizzando i codici e duplicando la banda magnetica di un titolo realmente esistito, ma versato alcuni mesi fa e quindi utilizzabile. Il malvivente è stato denunciato per truffa aggravata, falsità di documenti e uso di atto falso.