Ancona, sbarre al balcone per difendersi dall'ex: lui entra lo stesso. Arrestato

Ancona, sbarre al balcone per difendersi dall'ex: lui entra lo stesso. Arrestato
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Venerdì 31 Ottobre 2014, 10:56 - Ultimo aggiornamento: 10:57
ANCONA - Mette le sbarre al balcone di casa, ad Ancona, per difendersi dall'ex molesto.

Perseguitata al punto da dover montare la struttura in metallo, per impedire che il suo ex potesse entrare in casa sua scavalcando il terrazzo. Ieri mattina l'ennesimo episodio di violenza che ha portato in manette un anconetano di 36 anni. La vittima, un'anconetana di 33 anni, si è recata a Brecce Bianche, a casa di lui.



Doveva prendere i soldi per il mantenimento dei figli quando i due hanno cominciato a litigare. Il 36enne ha perso il controllo e ha cominciato a picchiare l'ex moglie, senza frenarsi. Fino a quando i vicini di casa non hanno chiamato il 113. Immediato l'intervento degli agenti delle volanti che, guidati dal vice questore Cinzia Nicolini, hanno arrestato il giovane.



Si tratta di un anconetano di 36 anni che, ad oggi, si trova agli arresti domiciliari. Stamattina ci sarà l'udienza di convalida in sede di processo per direttissima. Gli investigatori gli hanno contestato il reato di lesioni. Ma soprattutto lo stalking perché da almeno due anni l'uomo, forse incapace di superare la fine di quella storia, ha sempre preso di mira la giovane vittima molestandola con insulti, continue chiamate al cellulare, pedinamenti e, in alcuni casi, anche violenza fisica. E la donna viveva nel continuo terrore di ritrovarselo lì, sotto casa, come succedeva ormai spesso negli ultimi mesi.



Le prime molestie erano iniziate due anni fa, subito dopo la separazione. Tanto che la 33enne lo aveva anche denunciato, per poi ritirare la querela. Dopo quel periodo la situazione sembrava rientrata. Ma l'incubo è ricominciato la scorsa estate. Ancora chiamate, sms, insulti, pedinamenti e appostamenti sotto casa. L'ansia aveva cominciato a corrodere la vita della giovane anconetana al punto da dover contattare un fabbro perché montasse una ringhiera di metallo sul balcone di casa. Troppo il terrore che lui, un giorno, potesse anche cercare di piombarle in casa. Ma l'acme delle violenze sono arrivate proprio in casa di lui, dove lei si era recata ieri per avere gli alimenti. E' scoppiato il caos. I vicini hanno sentito le urla mentre lui la picchiava, impedendole di fuggire. Quando sono arrivati i poliziotti l'uomo è stato subito arrestato (domiciliari). Oggi avrà modo di spiegare la sua posizione al giudice.
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